Etna, conclusa l’emissione di cenere Riaperto l’aeroporto Fontanarossa

Quattro voli cancellati, nove dirottati sullo scalo di Comiso e cinque su quello di Palermo. È il bilancio della giornata di ieri durante la quale l’emissione di cenere vulcanica dell’Etna ha costretto alla chiusura l’aeroporto di Fontanarossa. Da stamattina lo scalo è di nuovo pienamente operativo. «Considerando l’Ingv conclusa l’emissione di cenere lavica dal vulcano Etna – comunica la Sac, la società di gestione dell’aerostazione, in una nota – l’unità di crisi, convocata dall’Enac per le ore 6.30 di questa mattina, ha stabilito la riapertura dei settori n. 3 e 4 dello spazio aereo sopra la città di Catania. Alle ore 8.30 saranno riaperti anche i settori 1 e 2, recuperando l’aeroporto di Fontanarossa la sua piena operatività».

Rispetto al passato, quando l’alternativa per i passeggeri era l’aeroporto di Palermo o addirittura di Reggio Calabria, la maggior parte dei voli sono stati sullo scalo di Comiso. La struttura dallo scorso dicembre è stata dichiarata alternativa a quella catanese, garantendo però solo un massimo di quattro movimenti all’ora, tra decolli e atterraggi. Per limitare i disagi, ieri i vertici dell’Enac hanno infatti allungato l’operatività del Vincenzo Magliocco fino a mezzanotte.

«Lo scalo di Comiso è riuscito ieri a gestire benissimo l’emergenza cenere lavica che aveva fatto chiudere lo spazio aereo sopra Catania, operando brillantemente quale alternato di Fontanarossa», dichiara in una nota il presidente della Soaco (società di gestione dello scalo di Comiso), Rosario Dibennardo. «È mio desiderio – aggiunge – ringraziare il colonnello dell’Aeronautica militare Sicuso, il direttore Enac Fusco, le Forze dell’Ordine e tutto il personale Soaco, che hanno consentito questo splendido risultato, il quale dimostra ancora una volta quanto il nostro piccolo scalo sia prezioso per i territori della Sicilia orientale, nonché quanto la piena sinergia Catania-Comiso, Sac-Soaco sia fondamentale per lo sviluppo del nostro sistema aeroportuale congiunto, un gioiello destinato a crescere sempre più nel prossimo futuro».


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