Mafia, svolta sulla sparatoria a Riposto In manette i due uomini sfuggiti alla cattura

Si chiude il cerchio attorno ai responsabili della sparatoria di domenica 6 luglio a Riposto. Nello scorso fine settimana i Carabinieri di Giarre e della guardia di Finanza etnea hanno arrestato Leonardo Grasso, classe 90, e Salvatore Musumeci, classe 80, entrambi giarresi, sfuggiti al precedente arresto. I due sono stati catturati in provincia di Catania, rispettivamente a Mascali e Milo.

Grasso e Musumeci, entrambi pregiudicati, sono accusati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di armi comuni da sparo. Il loro arresto viene a seguito delle indatgine sulla sparatoria di domenica notte in via Etna, a Riposto, davanti casa del pregiudicato Luigi Falzone.

Quando l’uomo è uscito di casa a buttare la spazzatura si è visto sfiorare da quattro colpi di pistola calibro 7,65, senza però essere raggiunto. Gli spari provenivano da una Matiz con a bordo i due arrestati, che sono riusciti a scappare. Coperti da un’altra auto presente, una Bmw, dove si trovavano Leonardo Antonino Parisi, classe 1970, presunto appartenente al clan Laudani; Giovanni Trovato, classe 1983; Remo Arcarisi, classe 1989. Tutti arrestati sul posto dai Carabinieri.


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Sarebbero Leonardo Grasso e Salvatore Musumeci, entrambi pregiudicati giarresi, gli occupanti della Matiz da cui, domenica 6 luglio, sono stati sparati quattro colpi di pistola contro una casa in via Etna. I Carabinieri di Giarre e la guardia di Finanza etnea li hanno arrestati nello scorso fine settimana a Mascali e Milo

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