L’album “Stereotyped” firmato Ueickap

A dispetto del loro nome, i Ueickap (dall’ingl. wake up) si sono “svegliati” per la prima volta tre anni fa, uscendo rapidamente dall’apparente letargo locale – musicalmente parlando – con la volontà di varcare i confini, non solo della propria città, ma persino dell’Italia. Non hanno mollato, facendosi trasportare naturalmente dalla positiva testardaggine per la loro passione. Da quel giorno è stato tutto un sussegurirsi di concerti prima cover, e poi registrazioni di testi creati da loro, inseriti nel primo cd autoprodotto nell’estate del 2004 “The picture of Mr Armchair” ed ora nel secondo dal titolo “Stereotyped” uscito il 13 gennaio.

 

In “Stereotyped”, composto da tredici tracce, la band spazia dal rock, al nu metal, al gothic. Un genere ibrido, ribattezzato da loro “crossover” che afferma le diversità, i gusti e le influenze musicali differenti di ogni membro della band e che deriva dal loro personale background. Alcune voci definiscono la loro corrispondenza con gli Evanescence, come risposta italiana alla band americana. In realtà è possibile azzardare paragoni grazie alle sonorità succedanee, ma comunque concepite in modo nuovo, già assaporate in band come gli italo-americanizzati Lacuna Coil, i Muse, i Guano Apes, gli Him ed i meno conosciuti Lullacry.

Le tonalità forti e aggressive si indirizzano e si contrappongono ad una melodia più dark e cupa che si genera lentamente, rispecchiando così la conseguente fusione di generi.

 

Atmosfere altisonanti seguono la scia dei testi rigorosamente in inglese. Graffianti preludi rock alternati a sfumature melodiche caratterizzate da ottimi assoli di chitarra e da una vocalità dolce ma decisa come nell’unplugged di “Noiselessness”, già proposta nel precedente album. “Waterphonics” è un’intro rock ma prevalentemente electro. Note ridondanti ed intense definiscono “Stereotype” e “Turn it up (slip away)” o prepotentemente strillanti come in “You against yourself“, “Everyday torn” e “Sometimes” che ricordano parecchio lo stile dei Guano Apes. Ritmi adrenalinici e veloci richiamano un alt-rock incalzante in “My condition” e “T.O.Y.”, mentre un sound più dark e gothic affiora in “Thank you for nothing”, “Why”, ed il breve acoustic version “Hero within”.

 

I Ueickap vogliono concretamente distanziarsi a tutti i costi dalla musica commerciale pop che circola e va per la meglio nel nostro paese, con l’intento di avvicinarsi verso mondi in cui è più facile emergere, in cui prevale il loro genere apprezzato senza mezzi termini.

 

 

Tracklist:

01. waterphonics (intro)

02. stereotype

03. noiselessness

04. sometimes

05. thank you for nothing

06. t.o.y.

07. turn it up (slip away)

08. my condition

09. everyday torn

10. why                

11. hero within

12. you against yourself

13. noiselessness (acoustic)


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