Camera Teatro Studio, chiude!

Lo spettacolo Teneo Te Africa di e con  Roberto Nobile conclude la stagione teatrale del Camera Teatro Studio di Catania. A fine spettacolo, quasi facendo da eco al protagonista che interpretava il custode del Museo d’Africa Orientale alla sua chiusura, il direttore artistico e regista Nino Romeo, con considerazioni e ragioni anche intime, ha comunicato al pubblico la decisione di chiudere il Teatro per carenza di risorse o di sostegni adeguati da parte degli enti locali, nonostante, in più occasioni, abbiano cercato lui e la sua Compagnia, Jarba, di concordare con l’amministrazione Scapagnini e con la Regione criteri e modalità che qualificassero la spesa pubblica nel settore della cultura, anche tramite strategie basate su investimenti. Risultato: l’assessore alla cultura della Regione siciliana, Alessandro Pagano, ha ridotto del 70% le sovvenzioni, già inadeguate, destinate al teatro professionale siciliano.

Si provava un piacere speciale ad andare al Camera Teatro Studio, la scoperta del luogo fuori dal centro, sul Viale Mario Rapisardi 443, per ironia il numero è lo stesso dell’autobus che scorre sul viale. Così non si dimenticava più. La prima volta andai nel 2002 per La famiglia: gli zii di Sicilia di Claudio Collovà, regista palermitano, l’ho visto per tre sere di seguito invitando ogni volta una persona diversa e lo stesso spettacolo si trasformava alla fine nella percezione di chi mi accompagnava. Col teatro contemporaneo è così non si esce tutti “felici e contenti”, solitamente si vive una sorta di ricerca interiore, e così dopo la scoperta, ci si ritrovava soli, in alto dove il viale si allarga e non c’è l’ombra di un albero, solo alti palazzi molto simili. Nascosto tra questi palazzi, un luogo diverso, un luogo di cultura e laboratorio, una sfida e un uso costruttivo di luoghi in aerea d’espansione metropolitana, ma che non ritrova riscontri e sostegno nella nostra sovraffollata città, dove la cultura passa solo attraverso i soliti circuiti.

Un teatro diffuso attento alle produzioni di autori contemporanei e trasportabile ovunque, fuorchè appunto a Catania. Quando Camera Teatro Studio ha proposto l’opera di Heiner Müller, impegnato drammaturgo dell’ex DDR scomparso da poco, è arrivato forte il plauso dal dipartimento di Germanistica dell’Università di Catania. Con l’Università il CTS ha anche portato avanti laboratori di scrittura, critica teatrale, narrazione, ecc. Camera Teatro Studio ha ospitato in questi quattro anni fecondi oltre a rassegne video, installazioni, ecc. le stesse produzioni della Compagnia Jarba premiate e ospitate in tutta Italia. Il teatro si presenta essenziale e raccolto, ma fornito di tutti gli accorgimenti tecnici. E’ come una scatola magica, di cui il pubblico diventa parte integrante, dentro un buio pesto da premessa onirica ad ogni inizio spettacolo.
L’invito più accorato di Nino Romeo anche a nome della bravissima e affasciante attrice Graziana Maniscalco è quello di continuare a operare a favore della cultura sempre come soggetti politici e non come soggetti individualisti.

Tutti siamo invitati al Camera Teatro Studio, domenica 26 marzo,  per una Festa di Chiusura, anticonvenzionale, ma molto significativa! A ridiscutere sulle problematiche del  Teatro oggi, bevendo bianchi scelti dal regista.

Così chiudono i teatri, nelle scuole le classi scoppiano di alunni, le lezioni universitarie si tengono in immense sale cinematografiche, tutti stretti nei luoghi di cultura, validi quindi ancora una volta più per quantità e non per qualità.

Alcuni dati su Camera Teatro Studio
Camera Teatro Studio è attiva a Catania dal 2002 su iniziativa del CTS Centro Teatrale Siciliano: è anche residenza artistica della Compagnia Gruppo Iarba. In quattro anni ha ospitato oltre 200 spettacoli di artisti e compagnie del teatro di ricerca italiano e circa 150 giornate di iniziative collaterali (laboratori, seminari, rassegne video, installazioni, mostre, presentazioni di libri) che hanno registrato un’affluenza di oltre 15.000 spettatori. Sono stati realizzati numerosi progetti di rilievo nazionale: Carovana Pirandello; Il laboratorio di critica teatrale, collegato al Premio Danzuso; Di stanza Beckett; il progetto multidisciplinare Teatro/Anarchia/Rivoluzione… per una drammaturgia del pensiero…


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