Due anni con Step1

Come le redattrici e i redattori sanno già da un pezzo, lascio il mio incarico di coordinatore editoriale di Step1 che ho mantenuto per quasi due anni, da oggi il mio nome scompare dalla “gerenza”. Da un lato mi dispiace. Si diraderanno i rapporti quasi quotidiani col direttore e con la redazione: segnalazione di eventi, consigli, scambi di idee, arrabbiature perché s’è trascurato un tema, sgridate per l’errore di battitura che è capitato proprio nel sommario! Ma anche gli scherzi, le battute e molte piccole soddisfazioni; la soddisfazione ad esempio di fare clic sul nostro web magazine e di trovarci una prima pagina vivace, una foto ben scelta, un titolo azzeccato, una bella recensione, e di pensare che il merito non fosse soltanto del redattore di turno, ma della capacità di lavorare insieme: curiosità, modestia e intelligenza messe al quadrato.

D’altra parte sono abbastanza contento perché il progetto Step1 ha fatto qualche piccolo passo in avanti e credo che la redazione saprà cavarsela benissimo anche senza di me. Tre anni fa la possibilità di creare “un grande laboratorio multimediale sull’informazione (un giornale, una radio, una televisione) a disposizione dell’Università di Catania e degli studenti degli indirizzi di studio sulla comunicazione per imparare facendo” era solo un’idea di Enrico Escher e di Gianluca Reale, acchiappata al volo nell’ambito del Medialab. La realizzazione di quel progetto avrebbe richiesto un forte impegno professionale e di conseguenza un minimo di risorse finanziarie. Nonostante l’incoraggiamento della presidenza della facoltà di Lingue, ci rendemmo ben presto conto che né l’ateneo né gli imprenditori locali erano disposti a prenderci sul serio rischiando i quattrini indispensabili per far partire simultaneamente – come avremmo voluto – un magazine cartaceo, un giornale on line ed un portale di accesso per le altre attività: radio e Web TV. Decidemmo però che fare è meglio di non fare. Così nacque il laboratorio sul giornale on line coordinato da Gianluca Reale, e dal laboratorio la prima versione di Step1 settimanale. Poi – la data fatidica fu il 27 gennaio dell’anno scorso – pubblicammo la nuova release, dovuta alla perizia grafica di Ciccio Grasso. Pur avendo subito numerosi aggiustamenti in corso d’opera si trattava più o meno dello stesso Step1 che trovate in pagina, anche se a leggerlo era meno di un quinto della media dei lettori che abbiamo adesso.

Ci sarebbero moltissime altre tappe da citare: la realizzazione dello studio radiofonico nell’ex aula 24 (grazie al sostegno del vecchio e del nuovo preside di facoltà), le prime trasmissioni di radio Zammù, il debutto del nostro gemello siamese ragusano Ibla-Lab (nato il 21 aprile di quest’anno), lo speciale cartaceo in occasione dell’ultimo salone dello studente curato anche da Gianfranco Faillaci e stampato sotto la testata di “Universit/Informa” (una collaborazione editoriale che mi auguro possa consolidarsi). Ripercorrere queste tappe è indispensabile per ricordare che Step1 è frutto di un lavoro molto impegnativo. I nomi di chi ha fatto giorno per giorno questo lavoro li trovate lì facendo clic sul “chi siamo”, o passando in rassegna i titoli dei quasi 3000 articoli pubblicati finora. Sono stati Silvia, Giorgio, Alberto, Andrea, Antonio, Carmelo, Carmen, Chiara, Daniele, Davide, Gabriella, Loretta, Mario, Mavie, Melania, Michele, Noemi, Olivia, Paolo, Riccardo, Rocco, Sara, Stefania, Valentina, Valeria, Vittorio e moltissimi altri. Nessuno si offenda se non ha trovato il suo nome, sia perché l’elenco sarebbe troppo lungo, sia perché limitandosi al nome talvolta vengono in mente due o tre diversi collaboratori.

Strada facendo Step1 si è guadagnato qualche lode e moltissime critiche, che sono sempre più utili delle lodi. E’ rimasto tuttavia come lo hanno voluto i suoi redattori e come lo ha voluto Enrico Escher: un giornale che si assume la responsabilità delle notizie che pubblica, che s’impegna a mettere a confronto opinioni diverse, che può avere le sue simpatie o antipatie ma che si sforza di essere onesto e a non battere la grancassa per nessuno. Ora, poiché Step1 non è più soltanto un’idea ma una piccola realtà, e poiché il fatto che un gruppo di studenti ce l’ha fatta, anche se con scarsissimi mezzi, dimostra che i progetti si possono realizzare, c’è da sperare che prima o poi, dentro e fuori l’ateneo, si trovino i mezzi necessari per dare maggiore impulso all’idea di quel “grande laboratorio multimediale sull’informazione a disposizione dell’Università di Catania” di cui si parlava all’inizio.

L’invito principale che rivolgo ai redattori è quello di sforzarsi di promuovere nuove forme di collaborazione con le altre testate universitarie sul web e di credere fino in fondo alla prospettiva interfacoltà. Ciò va fatto con serietà e convinzione superando diffidenze e difficoltà che – credetemi – sono soltanto effimere; affinché la contrapposizione, che è sempre stupida, si trasformi in collaborazione e competizione, che è sempre positiva. E, infine, grazie per tutto quello che ho imparato lavorando assieme a voi. Questi due anni mi hanno dimostrato che la sperimentazione didattica più feconda si realizza quando professori e studenti si trovano dalla stessa parte.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]