Il ritorno di Etta, Catanese a Berlino

Lunedì 26 marzo, alle ore 21, presso il Teatro Sangiorgi, nell’ambito del programma “Arte, cultura e società” coordinato dalla prof.ssa Grazia Pulvirenti, su invito dei Circuiti culturali d’Ateneo e della facoltà di Lingue e Letterature straniere, Etta Scollo si esibirà per la prima volta a Catania in Canta Ro’ (sottotitolo: Rosa, l’ultima cantatrice siciliana), accompagnata dall’Orchestra Giovanile dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini diretta da Vincenzo Romeo.

Il concerto promosso dall’Università di Catania segna il ritorno nella nostra città dell’artista catanese, da anni residente in Germania, col suo straordinario progetto di trasferire in un’orchestrazione sinfonica il mondo espressivo, di derivazione popolare, di Rosa Balistreri, una delle protagoniste del folk revival degli anni ’60 e ’70.

“Scoperta” dal poeta Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri era diventata un vero e proprio simbolo della Sicilia popolare partecipando al celebre spettacolo “Ci ragiono e canto” di Dario Fo. Gli splendidi ed inediti arrangiamenti studiati ad Amburgo da Etta Scollo hanno saputo evitare il pericolo di una scontata imitazione della voce e del canto della Balistreri. E’ dunque una strana contaminazione tra musica popolare siciliana e un timbro alla Billie Holliday quello a cui hanno assistito gli spettatori di Canta Ro’ nella lunga tournée di concerti accolti trionfalmente in Germania, coronati dalla nomination per il “Premio della critica discografica tedesca 2005”.

Dopo molti anni di esperienza e crescita e una carriera costellata da successi internazionali, dal premio al Festival Jazz di Diano Marina, alla collaborazione discografica con il sassofonista Eddie Lockjaw Davis, alle tournées accanto ad artisti quali Sunnyland Slim o Champion Jack Dupree sui palchi di Chicago, New York e New Orleans; e dopo aver attraversato i più diversi stili musicali dalla Jazz-Fusion, al Funky, al Punkrock, al Pop, raggiungendo una grande popolarità in Austria e in Germania, Etta Scollo è stata fatalmente attratta da un ritorno alle “radici” della musica popolare siciliana, confermando il suo stile personalissimo e naturale, fuori dagli schemi convenzionali del mercato discografico.

L’ennesima sorpresa è stata che questa Sicilia ha conquistato il pubblico tedesco. Ed è proprio all’insegna di questa prospettiva europea, fatta di memoria e invenzione, che l’ateneo catanese accoglie con entusiasmo e attenzione il ritorno di Etta.


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