Mafia, sequestro da tre milioni al clan Carateddi Tra aziende e terreni dei fedelissimi di Pilu Russu

Tre decreti di sequestro di beni per un totale di circa tre milioni di euro. È l’operazione che in queste ore sta conducendo la Direzione investigativa antimafia di Catania. Oggetto della misura è il clan dei Carateddi e, nello specifico, tre degli arrestati di febbraio: i catanesi Giuseppe Privitera, 43 anni, fratello del capo clan Orazio detto Pilu Russu; Orazio Buda, 51 anni, e Franco Marino, 41 anni, originario di Scordia.

I provvedimenti di sequestro riguardano aziende, fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie. Secondo gli investigatori si tratterebbe di beni tutti riconducibili, anche tramite prestanome, ai tre arrestati. Gli immobili a cui in queste ore vengono apposti i sigilli sono sei: appartamenti, autorimesse, negozi e case. Un numero a cui vanno a sommarsi 13 terreni tra le province di Catania e Siracusa; sette aziende con sede a Catania; dieci veicoli tra cui alcuni mezzi pesanti; e infine numerose disponibilità bancarie e finanziarie che gli investigatori non hanno ancora finito di quantificare.

Il 18 febbraio Privitera, Buda e Marino venivano arrestati in una maxi operazione. Gli investigatori hanno ricostruito tutte le attività del cla, dai tradizionali traffico di droga ed estorsioni  al villaggio turistico La Cucaracha, alla Playa etnea  all’evoluzione della cosiddetta guardiania, il sistema di protezione mafiosa imposta ai proprietari di beni, per accedere ai contributi europei erogati dall’Agea. Un business milionario gestito da Agata Balsamo, moglie del capo clan Orazio Privitera, insieme al fratello del boss Giuseppe Privitera e Giacomo Cosenza, detto Alfonso. «Tina Balsamo ha mantenuto le redini del gruppo anche attraverso i contatti con il marito nonostante il regime di 41 bis – spiegava a febbraio il pubblico ministero Pasquale Pacifico – Ne manteneva economicamente gli affiliati, mediava i conflitti e impartiva le linee di strategia, anche molto particolari e spesso violente, almeno nelle intenzioni». La donna si appoggiava a un gruppo unito soprattutto dai vincoli di parentela o affinità con il marito. Come nel caso dei tre arrestati a cui oggi vengono sequestrati i beni.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]