Abusa di una bambina, ma è libero da tre anni Tra ritardi, dimenticanze e fax falliti della procura di Catania

Un occhiolino. Un bacio inviato da lontano. Diverse allusioni sessuali. È quello che una 13enne della provincia di Siracusa da anni subisce ogni giorno da parte dell’uomo che l’ha violentata e fotografata. Lo stesso uomo denunciato tre anni fa dalla madre della giovanissima, eppure ancora libero di abitare a pochi passi dalla loro famiglia a causa delle scelte della procura etnea e, pare, di un fax inviato – ma mai ricevuto – dai colleghi di Siracusa.

Tutto comincia nei primi mesi del 2011 in questo paesino del Siracusano. La mamma della bambina, allora di 10 anni, denuncia che un uomo ha attirato la figlia, chiamandola da parte, e le ha abbassato i pantaloni per poi fotografarla con il cellulare. Nei giorni successivi arrivano le minacce per spingere la vittima a mantenere il silenzio. L’eventuale reato contestato all’uomo sarebbe la detenzione di materiale pedopornografico e così la segnalazione viene girata alla procura distrettuale più vicina: Catania.

Lui è libero di fare l’occhiolino ad una bambina che ha violentato

Ma la procura etnea ignora il caso per tre anni. Solo a gennaio 2014 una perquisizione sui mezzi tecnologici dell’uomo indagato permette di trovare la foto della bambina. Confermando il racconto suo e della madre. Passano altri otto mesi affinché si arrivi, a settembre, a un’udienza preliminare in cui il giudice etneo stabilisce che l’uomo va giudicato con un processo. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Lina Trovato, non chiede misure cautelari. Nessun periodo in carcere né agli arresti domiciliari. L’uomo attenderà libero l’esito del procedimento a pochi passi dalla vittima.

Il tutto nonostante la prova della foto ritrovata sul cellulare e soprattutto la relazione del dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Siracusa. Nel documento, i medici descrivono un forte attacco di panico vissuto dalla giovanissima, che racconta come la foto sarebbe solo la punta di un iceberg fatto di violenze sessuali ripetute. Dettagli raccapriccianti se raccontati dalla bocca di una bambina di poco più di 10 anni, che aggiunge di aver subito nei tre anni successivi alla denuncia ancora stimolazioni da parte dell’indagato, libero di incontrarla per il paese e inviarle baci e occhiolini.

Dalla relazione emerge così anche la violenza. Caso che, che per competenza, dev’essere seguito da Siracusa. Dove, spiega la procura di Catania agli avvocati delle due donne – Loredana Mazza, legale del centro anti-violenza Galatea, e Goffredo D’Antona -, i documenti sarebbero stati inviati tramite fax. Ma mai arrivati. Adesso saranno depositati dagli stessi legali. Che concludono: «In breve, una madre e una bambina denunziano violenze sessuali e continue molestie poste in essere da un loro vicino di casa. Le foto della denunzia sono state trovate nel cellulare dell’indagato, il quale è libero di fare l’occhiolino ad una bambina che ha violentato».


Dalla stessa categoria

I più letti

Nel 2011 una madre denuncia le violenze di un vicino sulla figlia di 10 anni con tanto di fotografia. Il caso arriva alla procura etnea che solo a gennaio 2014 effettua le indagini, per poi trasmettere gli atti ai colleghi aretusei. Ma il fax non è mai arrivato. «E intanto lui è libero di fare l'occhiolino alla bambina che ha violentato», spiegano i legali delle due donne

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]