Maximo Park – Our Earthly Pleasures

MAXIMO PARK – OUR EARTHLY PLEASURES (2007, Warp / Self)

TRACKLIST:

01 Girls Who Play Guitars
02 Our Velocity
03 Books From Boxes
04 Russian Literature
05 Karaoke Plays
06 Your Urge
07 The Unshockable
08 By The Monument
09 Nosebleed
10 A Fortnight’s Time
11 Sandblasted And Set Free
12 Parisian Skie

Alzino la mano in quanti possono affermare, passandosi una mano sulla coscienza, di preferire il secondo lavoro piuttosto che l’esordio di una qualsiasi delle band indie-rock/pop nate e cresciute dal 2000 in poi. Poche le dita rivolte verso il cielo, c’era da aspettarselo. Certo, gli Arcade Fire sono proprio di un altro pianeta. Sì, gli Interpol hanno piazzato due gran bei dischi. Ok, forse anche i Franz Ferdinand non hanno demeritato col loro capitolo due. Ma i The Strokes? I Bloc Party? I Clap Your Hands Say Yeah? I The Rakes? I Kaiser Chiefs? Non volendo essere troppo crudeli non diremo che hanno toppato, ma non si può di certo affermare che il prosieguo di carriera di questi pimpanti giovanotti sia stato minimamente paragonabile alle loro energiche opere prime. All’assioma ivi enunciato non si sottraggono neanche i Maximo Park di Paul Smith. La band di Newcastle aveva colto nel segno con “A Certain Trigger” nel 2005, dimostrando di saperci fare addirittura con un album di b-sides come “Missing Songs”, pubblicato sulla scia del primo. Our Earthly Pleasures, invece, dato alle stampe in questa primavera 2007, segna senza mezzi termini un ridimensionamento delle ambizioni dei cinque inglesi. Ripresa con il singolo di lancio Our Velocity la verve delle hit dell’esordio (vedere alla voce “Going Missing” ed “Apply Some Pressure”), in una sorta di ruffiano continuum a suon di refrain, le rimanenti undici tracce convincono davvero poco: i Maximo Park ci mettono dentro a forza la ballatona Sandblasted And Set Free (sicuramente fra i punti più bassi dell’album), un pianoforte al posto delle “solite” tastiere in Russian Literature, giocano a fare gli Smiths in Books From Boxes (e no, non è affatto una giustificazione il cognome del vocalist) e provano infine a confondere un po’ le idee con due pezzi come The Unshockable e Parisian Skie, in cui solo a tratti si rivede la freschezza dell’album d’esordio. Digerita, però, la mezza delusione per un album ed un gruppo che promettevano bene – e che crediamo ancora avere le carte in regola per fare qualcosa di buono – non si può non evidenziare come il valore aggiunto della band resti pur sempre Paul Smith coi suoi eccentrici cambi di ritmo, coi suoi vocalizzi, con la sua carica espressiva che riesce a soccorrere e portare al sicuro l’intera band anche nei momenti di stanca. “Our Earthly Pleasures” va ad ogni modo ascoltato, non merita di essere cestinato a priori e senza riserve, ma è bene essere consapevoli di trovarsi di fronte a qualcosa di eccessivamente sentito ed abusato. Troppo poco davvero per meritarsi una riconferma incondizionata.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]