Anagrammi

C’è chi crede agli oroscopi e chi agli UFO. Io sono diverso, credo agli anagrammi. Sospetto, insomma, che disporre in ordine diverso le lettere che compongono una parola, una frase, un nome, possa risolversi in inaspettate epifanie.
E così, ogni qual volta accade qualcosa di particolare, quando qualcosa mi incuriosisce o mi turba, mi diverto ad anagrammare; non diversamente, in fondo, da Agamennone o da Edipo che si recavano all’oracolo, ma con molte meno pretese.
Ad esempio: a cosa è dovuta quella indefinibile sensazione di tragedia imminente prima della partita di Champions Leauge tra la mia Roma ed il Manchester?
Guardo lo schermo con il nome delle due squadre. AS ROMA – MANCHESTER UNITED. Ricombino le lettere e trovo: SETTE A UNO. SCHERNI? DRAMMA! Abbiamo tutto: risultato, sfottò e stato d’animo del tifoso.
Mi è andata meglio in campionato. Inter – Roma si anagramma in TRE ROMANI (che sono proprio le reti segnate dai giallorossi) e persino in RIMONTERA’. La matematica non ci condanna e l’anagrammatica neppure. Sarà improbabile, ma io ci spero, che mi costa? Delle insospettate proprietà dell’anagramma, tuttavia, mi convinsi definitivamente quella volta che provai ad applicarne le virtù divinatorie ai nomi dei politici locali. Esercizio che vi risparmio, ma che risultò abbastanza impressionante visto che l’inquisito risultava corruttore, il religioso un uomo pio e l’insignificante per l’appunto insignificante.
Voglio, invece sfidarvi ad una prova a sfondo artistico. Sapreste individuare quali film sono nascosti dietro i seguenti titoli?
Visto, tuttavia, che a me piace creare piuttosto che risolvere anagrammi, ho pensato di aiutarvi inventandomi una trama ispirata al nuovo titolo, ma che richiama la pellicola originale.

1200 SPOSALIZIO OLANDESE: In pieno medioevo, Bandolo della Matassa e
Bona della Lana, fidanzati tessitori fiorentini, intraprendono un
viaggio verso le Fiandre. Nottetempo, nel pieno della foga amorosa,
la loro carrozza urta un’enorme pietra nera.
Attraverso un ardito salto temporale assistiamo ad un’ecografia e
scopriamo che nel ventre della giovane si è sviluppato un feto
mostrato in lenta rotazione al suono di madrigali. Si impone
matrimonio riparatore nella città di Utrecht.

INCAVOLATE SUL WATER: L’epica rivolta di un gruppo di prostitute che
si oppongono alla costruzione della linea ferrata. Il progetto della
ferrovia che un anziano senza scrupoli e senza voglie vuole
costruire, passa proprio dal bagno del bordello. Le signorine si
barricano in piedi sulla tazza per impedire l’assurdo proponimento.
Con loro si schierano un paio di clienti dalla buona mira.

IL BARBUTO, L’UNTO, L’OTTICO VII: Settimo capitolo della saga che
racconta le avventure dei tre protagonisti. In questo capitolo
l’ottico prova in una sequenza di primi piani mozzafiato diverse
paia di occhiali agli altri due. All’uscita dal negozio l’unto si
asciugherà le mani sui peli del barbuto. Questi gli si rivolgerà
prorompendo in un grido da coyote che mette in dubbio l’onestà
morale della madre.

PAELLA IN COR: un giovane infermiere risveglia una ragazza in coma
cucinandole quotidianamente un piatto tipico spagnolo.

GETTATEMI UN GOLF: Un giovane professore dai metodi giudicati troppo
innovativi viene cacciato nudo dal college presso cui insegnava. I
suoi alunni, però, non lo hanno dimenticato. Memorabile la scena
finale dei ragazzi che salgono sui banchi per potergli lanciare
dalle finestre la biancheria.

MO’ A NAPOLI PANTOMIME FELPATE: Nonostante una grande moria delle
vacche i due contadini protagonisti del film danno vita a morbide
gag. Punti due punti e punti e virgola ad libitum.

NEL VOCATIVO: Esperimento cinematografico con dialoghi tutti al
vocativo. Celebre la frase finale “Oh domani è oh un altro oh
giorno”. Protagonista principale: Rossella Oh Hara.

LUI LO DIMENTICHIAMO: Massacrata una intera tribù indiana, il
generale Custer osserva un giovane pellerossa unico sopravvissuto e
gli usa un atto di clemenza.

CACCIARE A MANCINA: Un gruppo di giovani ultra nonviolenti occupano
la parte destra del bosco nel giorno dell’apertura della caccia
suonando Beethoven a tutto volume per far fuggire gli animali. I
cacciatori sono costretti a cercare selvaggina dalla parte opposta.

I LEGGENDARI OLI SNELLI: Una compagnia di eterogenei personaggi deve
difendere dalle forze del male una serie di condimenti dalle
proprietà dietetiche. L’insalata condita con questi oli, infatti, è
capace di far volare. Da qui lo slogan: “Vi toglie la terra di
mezzo”.


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