Santa Maria di Licodia, rapina in villa Legati e derubati da una banda di ladri

Un commando armato ha fatto irruzione all’interno di una villetta di via Tomasi di Lampedusa, a Santa Maria di Licodia, e l’hanno ripulita – dopo aver malmenato gli occupanti – di contanti e gioielli. Tutto è successo nella notte tra venerdì e sabato, quando i proprietari dell’immobile, una donna di 75 anni, assieme alla figlia e al compagno di quest’ultima (entrambi quarantenni) sono stati sorpresi nel sonno. Sull’intera vicenda i carabinieri della compagnia di Paternò, che stanno indagando sull’accaduto per dare un nome e un volto ai rapinatori, mantengono il massimo riserbo, dato che si tratta di una rapina dalla dinamica ancora del tutto da chiarire. 

Incerto il numero dei componenti del commando che potrebbe variare dalle sei alle otto persone. I banditi sono entrati in azione, dopo aver forzato una porta d’ingresso secondaria. I malviventi prima di fare irruzione in casa, avrebbero messo fuori uso il sistema d’allarme, in modo tale da agire indisturbati all’interno della villetta a due piani. I componenti del commando hanno agito col volto coperto da passamontagna e alcuni erano armati di pistola.

I banditi una volta dentro casa, si sono diretti nella camera da letto dove si trovava la figlia della 75enne col compagno, i quali sono stati svegliati in modo brusco e violento dai malviventi. Mentre la coppia veniva legata e imbavagliata – a quanto sembra sarebbe voltato anche qualche schiaffo – il resto del commando si è diretto nell’altro appartamento dove alloggiava l’anziana, la quale, svegliata dai rapinatori non avrebbe avuto la possibilità di lanciare l’allarme e chiedere aiuto. Sotto la minaccia della armi la donna è stata costretta a indicare ai banditi la zona dove era piazzata la cassaforte. I rapinatori, dopo aver legato e imbavagliato la donna, hanno preso gioielli e soldi e sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. 

Ancora tutto da quantificare il valore della refurtiva, la quale da una prima stima si parla di diverse decine di migliaia di euro. Subito dopo essersi liberati le vittime hanno allertato le forze dell’ ordine.


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