L'evento - «assolutamente autodisorganizzato» - ha raccolto ieri una trentina di temerari. I ciclisti hanno gareggiato su uno dei percorsi più difficili della città, nel tratto tra via Manzoni e via Santa Maddalena, reso ancora più complesso da scalare dai residui di cera. Guarda le foto e il video
Quinta edizione della Cronoacchianata Sfida su due ruote sulla salita di Sangiuliano
Scalare una delle salite più impegnative della città – il tratto di via Sangiuliano tra via Manzoni e via Santa Maddalena – resa più scivolosa dai resti della cera delle torce al seguito della processione di Sant’Agata. È l’obiettivo che si pongono ogni anno i protagonisti della Cronoacchianata, manifestazione sportiva goliardica giunta quest’anno alla quinta edizione.
All’evento – «assolutamente autodisorganizzato», come mettono in guardia i promotori – hanno partecipato ieri una trentina di temerari amanti delle due ruote. Il podio per le donne lo hanno conquistato Costanza Paternò, Maria Cristina Leotta e La Eli in sella rispettivamente a Verderosa, Olympia e Agnese ccioia ro me cori. Tra gli uomini sono giunti in finale Danilo Nicolosi, Marco Marasà e Federico Vaccaro. Il premio della giuria è andato al Baic Messenger con la sua Cargo bike.
Pubblicazione di Mobilità sostenibile e civiltà a Catania.
Nonostante l’impegno dei partecipanti, rimane imbattuto il record stabilito da Giambattista Petrillo che l’anno scorso ha fermato il cronometro a 34.49 secondi. L’appuntamento è rimandato alla prossima edizione, alla quale potrebbe partecipare anche il giovane Pisillo.