Cara di Mineo, attesi undici avvisi di garanzia Procura indaga sull’appalto per la gestione del centro

«Lo apprendo dalla stampa, non ne so nulla». E non è una frase di circostanza. Non sono ancora stati recapitati ai presunti diretti interessati – tra cui il sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione – gli avvisi di garanzia annunciati dal quotidiano catanese La Sicilia per l‘inchiesta che riguarda il centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo

I reati ipotizzati vanno, a vario titolo, per gli undici soggetti che sembrano essere coinvolti dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta. Ma non è ancora esclusa la contestazione del voto di scambio. Dalla procura di Catania arriva un secco «no comment». Rivolto ai giornalisti, così come ai legali dei presunti indagati. Eppure un «ma…» aleggia nei corridoi del palazzo di giustizia etneo. Secondo quanto riferito dal legale di Castiglione, il sottosegretario non è stato mai convocato dalle due Procure, né interrogato come persona informata sui fatti.  

L’inchiesta catanese parte da quella dei colleghi romani ribattezzata Mafia Capitale, in cui un capitolo è dedicato proprio al business dell’accoglienza dei migranti. «Sono in grado di orientare i flussi che arrivano da giù. Anche perché spesso passano per Mineo, e poi da Mineo vengono smistati in giro per l’Italia, per cui un po’ a Roma, un po’ nel resto d’Italia… se loro c’hanno strutture che possono essere adibite a centri per l’accoglienza da attivare subito in emergenza, senza gara, le strutture disponibili vengono occupate e io insomma gli faccio avere parecchio lavoro». Il punto di contatto tra l’inchiesta romana e quella catanese sarebbe Luca Odevaine, membro della commissione che ha assegnato all’associazione di imprese Casa della Solidarietà l’appalto triennale da cento milioni per la gestione del Cara di Mineo nonché esperto del presidente del Consorzio Calatino Terra d’Accoglienza, ente che soprintende alla gestione del centro per richiedenti asilo.

E nel sistema Odevaine, così come nell’inchiesta catanese, sarebbero coinvolti anche i sindaci dei Comuni che siedono nel consorzio. Insieme ai responsabili delle cooperative che fanno parte della gestione del centro e degli uffici burocratici che si sono occupati degli appalti. Voci sempre più insistenti ma che devono ancora trovare conferma nella ricezione dell’avviso di garanzia da parte dei diretti interessati. Atteso in mattinata.

Su Castiglione, intanto, scoppia la polemica politica. Il Movimento 5 Stelle ne chiede le dimissioni: «Non può restare un minuto di più al suo posto dopo l’inchiesta a suo carico. Se non lo farà lui, deve essere Renzi a revocare il suo incarico», afferma la senatrice Ornella Bertorotta che sul caso Cara di Mineo nei mesi scorsi ha presentato due interrogazioni. Sel chiede che il ministro dell’Interno Angelino Alfano riferisca in Parlamento. «Il Centro d’accoglienza più grande d’Europa – afferma Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra ecologia e libertà – non può essere derubricato ad una semplice questione locale. Il governo non può continuare a fare finta di niente».


Dalla stessa categoria

I più letti

Il quotidiano La Sicilia fa il nome del sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe Castiglione e di Luca Odevaine, punto di contatto con l'inchiesta romana cosiddetta Mafia Capitale. Ma ad essere coinvolti sarebbero anche sindaci responsabili di cooperative e di uffici tecnici. «No comment» dalla procura

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]