Mercatone uno, proclamato sciopero nazionale Aderiranno anche i lavoratori di Misterbianco

Sono senza rappresentanze sindacali, visti da molti di loro con diffidenza, ma i lavoratori di Mercatone uno a Misterbianco, l’ipermercato del mobile al centro di una manifestazione nei giorni scorsi, «aderiranno comunque allo sciopero la maggioranza dei lavoratori, e l’ipermercato resterà certamente chiuso, con una manifestazione di protesta lì davanti». Lo riferisce Antonio Sanzo, che nei giorni scorsi aveva parlato in rappresentanza dei 99 impiegati della sede del catanese. La serrata è stata annunciata a livello nazionale per l’intera giornata del 1 aprile, durante l’incontro previsto al ministero dello Sviluppo Economico a Roma, dai sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UIlTucs, dopo una serie di scioperi locali su tutto il territorio nazionale.

La decisione è scaturita «dalla necessità di protestare non solo contro un colpevole disimpegno da parte della proprietà, e contro un management che in questi ultimi anni ha portato al collasso economico-finanziario una società che se opportunamente rifinanziata e guidata avrebbe potuto rispondere positivamente alla sfida competitiva del mercato», si legge nel comunicati diffuso dai sindacati confederati. A livello nazionale l’azienda impiega infatti oltre 1500 lavoratori, e 34 punti vendita in tutta Italia – compresi in Sicilia quello di Carini, oltre Misterbianco -, sono stati oggetto di una svendita «annunciata solo pochi giorni prima», aveva spiegato Sanzo sabato 21 marzo, primo giorno di quella che la gestione ha definito vendita straordinaria. Lo sciopero, come spiegano i sindacati, arriva quindi «anche per protestare contro la decisione di “smantellare” un trentina di punti vendita, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, avviando una “vendita promozionale” che appare più come “svendo tutto e me ne vado”».

«In questi giorni di protesta – prosegue Sanzo – la tensione è stata molto alta, e domenica un collega è stato soccorso da un’ambulanza del 118 durante la nostra manifestazione. Ieri invece – prosegue il lavoratore – quattro colleghe hanno manifestato un malore dopo il tentativo di aggressione da parte di un gruppo di clienti, e sono state soccorse anche loro dal 118. Così non si può certo lavorare», conclude il dipendente di Mercatone uno a Misterbianco

«L’atteggiamento dell’azienda – dice Rita Ponzo, segretaria generale Fisascat Cisl Catania – per adesso, sta mietendo solo vittime tra i lavoratori impiegati presso i punti vendita “spogliati” di merce ma induce anche a temere per il loro futuro». La Fisacat annuncia anche che «a livello catanese saranno organizzati presidi per sensibilizzare e portare a conoscenza delle istituzioni il dramma che stanno vivendo questi lavoratori».


Dalla stessa categoria

I più letti

Giorno 1 aprile, in occasione di un incontro a Roma con il ministro dello Sviluppo Economico, i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UIlTucs hanno proclamato uno sciopero nazionale. «Chiuderà  anche il nostro punto vendita: in questi giorni c'è stata troppa tensione, con colleghi soccorsi dalle ambulanze», spiega uno dei 99 lavoratori di Misterbianco, Antonio Sanzo

Giorno 1 aprile, in occasione di un incontro a Roma con il ministro dello Sviluppo Economico, i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UIlTucs hanno proclamato uno sciopero nazionale. «Chiuderà  anche il nostro punto vendita: in questi giorni c'è stata troppa tensione, con colleghi soccorsi dalle ambulanze», spiega uno dei 99 lavoratori di Misterbianco, Antonio Sanzo

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]