Acireale, il precario stato dei pali della luce Arrugginiti e mal funzionanti, due caduti in pochi giorni

Conseguenza di un incidente stradale o crollo accidentale? In ogni caso, per i cittadini, quei pali della luce non danno l’impressione di essere in buone condizioni. A diffidare dello stato dell’illuminazione pubblica ad Acireale sono soprattutto coloro che ogni giorno si trovano a percorrere la parte alta del Corso Italia. La zona – che porta ancora i segni della tromba d’aria del 5 novembre scorso, quando furono decine gli alberi sradicati e diverse le abitazioni danneggiate – in questi primi mesi del 2015 è stata interessata dalla caduta di due pali dell’illuminazione pubblica, a poche settimane di distanza. I fatti sono accaduti vicino all’uscita secondaria dellistituto comprensivo Galileo Galilei, un tratto di strada trafficato, specie all’orario di entrata e uscita delle scolaresche. La caduta dei pali non ha però causato conseguenze, perché avvenuta, entrambe le volte, in orari notturni. 

Nel primo caso a provocare il cedimento sarebbe stato un incidente automobilistico: «Ho parlato con gli operai della pubblica illuminazione – aveva dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Nando Ardita – e mi hanno assicurato che il palo ha ceduto dopo essere stato urtato da un veicolo. La conferma è arrivata anche dalla polizia municipale». ,Meno certezze ruotano invece intorno alla seconda caduta. «Non ci risultano incidenti – dichiarano due agenti in servizio –. Ma è chiaro che le condizioni di quei pali non sono delle migliori». La possibilità che un sostegno possa cedere da solo non sarebbe da escludere: «Sono arrugginiti all’esterno e non solo, e di certo non capita solo in questa zona – proseguono i vigili – Noi possiamo solo segnalare i casi più evidenti agli uffici competenti». E se non tutti i pali dell’illuminazione dipendono dalla manutenzione del Comune – alcuni spetterebbero all’Enel – è certo che alcuni, in diverse aree della città, sono non funzionanti, oltre che precari. «In quest’area si sono verificati diversi furti di cavi che hanno lasciato la strada al buio», proseguono gli agenti. Forse una delle cause dell’incidente che ha provocato la caduta del primo palo. «Non è da escludere», concludono i vigili.

In tema di illuminazione pubblica, intanto, il settore Lavori pubblici ha stanziato la scorsa settimana quattromila euro per l’acquisto di materiale elettrico da utilizzare per la gestione e la manutenzione. Una spesa utile a tamponare i disservizi, in attesa di poter affrontare il problema in maniera più estesa. Tra gli elementi che frenano un ammodernamento più profondo della rete dell’illuminazione pubblica vi è la questione economica. Le casse del Comune non garantiscono ampi margini di manovra ed è per questo che gli uffici dell’ente starebbero lavorando su un progetto da finanziare con risorse regionali, derivanti dai fondi che la Regione ha stanziato in seguito alla calamità del 5 novembre. Nella speranza che l’iter burocratico non sia segnato dagli inconvenienti come quelli resi noti a fine febbraio, quando si scoprì che, per via di una mail indirizzata male dal funzionario, il Comune aveva perso l’occasione di ottenere un finanziamento di tre milioni di euro, legato ai fondi Jessica, per l’adeguamento di ottomila punti luce con la tecnologia a led.


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