Acireale, meno commissioni e gettoni La proposta bipartisan dei consiglieri

Piccoli passi avanti utili, ancor prima che agli equilibri finanziari, a riallacciare il rapporto con i cittadini messo a dura prova nelle ultime settimane. Ad Acireale, dove impazza il caso gettonopoli, i consiglieri comunali presenteranno domani una proposta di riduzione del numero settimanale delle commissioni e l’abbassamento del gettone di presenza al minimo previsto dalla legge. Sono queste le novità emerse nelle ultime ore, nell’ambito di una vicenda iniziata all’indomani della denuncia del Movimento 5 stelle, che ha messo in evidenza come anche nella città dei cento campanili i costi della politica seguano percorsi ben lontani dalla crisi economica che interessa invece i cittadini comuni.

E così, dopo che ieri alcuni consiglieri avevano anticipato la volontà di rivedere i termini della questione – a differenza di quanto dichiarato subito dopo la conferenza dei 5 stelle, quando la reazione comune fu quella di una difesa a oltranza del proprio operato politico -, è di questo pomeriggio l’indiscrezione riguardo una riunione a cui hanno preso parte esponenti di tutte le forze politiche rappresentate in consiglio. La notizia, apparsa sul blog Fancity, è stata confermata da Salvo Seminara de I democratici per Acireale: «Si è trattato di un incontro informale – spiega a MeridioNews il consigliere -. Vogliamo dare seguito a un cammino che, al di là di quello che si possa pensare, era già in divenire. Domani porteremo in consiglio un atto di indirizzo che, se votato, arriverà sul tavolo della giunta che sarà deputata a prendere le misure necessarie». Anche se sul web trapelano i primi dettagli, Seminara preferisce attendere il dibattito in aula: «Lasciamo che la proposta segua il suo iter istituzionale». E aggiunge: «È chiaro che la direzione è quella di una riduzione dei costi ma, ripeto, si tratta soltanto di mettere in atto qualcosa già preventivato».

Se confermate, le novità dovrebbero riguarda il numero massimo di sedute di commissione, che dovrebbe essere fissato a tre settimanali, e la riduzione dell’importo del gettone di presenza che dagli attuali 63,79 euro dovrebbe passare a circa 56 euro, ovvero il minimo previsto dalla legge per città con una popolazione simile a quella di Acireale. «Non ho preso parte alla riunione  – dichiara Riccardo Castro, tra coloro che si sono detti disposti a una riduzione dei costi – ma l’indicazione sembra essere questa. La scelta di abbattere i costi è condivisa, valuteremo successivamente i risvolti economici positivi per le casse del Comune».

Tuttavia, al di là dei singoli casi, c’è già chi si interroga sulla portata in termini economici di queste novità. La riduzione del numero di commissioni e del gettone, infatti, potrebbe portare a risparmio per il Comune di circa 3500 euro mensili nel caso in cui altre condizioni dovessero rimanere inalterate. Su tutte, il numero di consigli comunali mensili – attualmente fissato in una media di otto sedute – e l’abitudine per la quale fino a oggi si è fatto in modo di non sovrapporre le riunioni del consesso civico alle commissioni (lo svolgimento di entrambe le assemblee nello stesso giorno non darebbe diritto a un doppio gettone, ndr). Per saperne di più, quindi, bisognerà attendere domani e soprattutto capire se le polemiche di questi giorni – al di là di eventuali modifiche di carattere prettamente regolamentare – incideranno in qualche modo nelle scelte di merito fino a oggi prese dai consiglieri.


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