Gettonopoli Acireale, polemiche e censure virtuali M5s: «Proposta dei consiglieri oltraggiosa»

Altro che mea culpa, quella dei consiglieri potrebbe essere l’ennesima provocazione. Le polemiche seguite al caso gettonopoli ad Acireale sembrano essere destinate a proseguire. L’annuncio dell’atto di indirizzo riguardante la riduzione del numero settimanale di commissioni e l’abbassamento del gettone di presenza pare non aver sortito gli effetti sperati, o perlomeno non tra coloro che sin dal primo momento si sono dimostrati maggiormente intransigenti nei confronti delle abitudini dei consiglieri. Tra di essi, il Movimento 5 Stelle secondo cui la proposta partorita ieri dalle forze politiche rappresentate in consiglio – che se confermata in aula dovrebbe stabilire in tre sedute il tetto settimanale delle commissioni e portare a circa 56 euro il gettone – è offensiva per l’intelligenza dei cittadini. «Leggendo le indiscrezioni trapelate ieri – dichiara la deputata regionale Angela Foti sono rimasta allibita. Se davvero i consiglieri pensano di poter risolvere tutto garantendosi comunque cinque gettoni a settimana, non hanno compreso la gravità di quanto accaduto. A me sembra – continua l’onorevole – che si voglia passare sopra le istanze provenienti dalla cittadinanza, con un’offerta quasi oltraggiosa».

Per l’esponente pentastellata, inoltre, l’iniziativa dei consiglieri non è arrivata per caso ma rappresenta una risposta ben precisa a quello che le opposizioni extraconsiliari stanno organizzando per i prossimi giorni: «Hanno voluto giocare d’anticipo – prosegue Foti -. Questo atto di indirizzo è nato dopo aver saputo che il Movimento 5 Stelle e le altre opposizioni hanno organizzato per domani una conferenza nella quale presenteremo alla cittadinanza la nostra proposta di riduzione. Una proposta – sottolinea la deputata – che realmente contribuirebbe ad abbassare i costi della politica e a riallacciare il rapporto di fiducia con l’elettorato». E questo perché un tetto di tre commissioni a settimana da solo non garantisce alcun risparmio particolare: «Parliamo di una riduzione della spesa di poco più di tremila euro mensili – attacca l’onorevole -. Davvero pensano di poter risolvere tutto così? Come se la gente non comprendesse il problema? Per tagliare i costi è necessario smetterla con l’abitudine di non far coincidere i consigli con le commissioni (in tal caso, i consiglieri avrebbero diritto a un solo gettone, ndr)». Dal Movimento 5 stelle, invece, arriverà una proposta ben precisa: «Fare un massimo di 14 sedute di commissioni mensili e un solo consiglio a settimana sarebbe la misura adatta. Rischio di ridurre la produttività politica? Beh, basterebbe che le sedute di commissioni durassero più di un’ora».

Dal canto loro, però, i consiglieri comunali non sembrano – a meno di clamorose novità in sede di discussione in aula – essere indirizzati a un passo indietro di tale portata. In tal senso ieri, l’esponente de I democratici per Acireale Salvo Seminara, parlando della riunione avuta con gli esponenti delle forze politiche ha ribadito che «il consiglio comunale discuterà su una proposta di riduzione della spesa che già era prevista a riprova di come i consiglieri tutti avessero l’intenzione di agire in tale direzione».
Nel caso, però, che il consesso civico non dovesse dare dimostrazione di apertura verso le proposte provenienti dai cittadini, il rischio che le polemiche delle ultime settimane non si plachino è forte.

Come se non bastasse, a gettare benzina sul fuoco è la notizia della censura da parte di Facebook della pagina nata per chiedere le dimissioni dei consiglieri: «È accaduto ieri sera – commenta Foti – e si sa che in questi casi la causa sono le numerose segnalazioni da parte degli utenti. Qualcuno evidentemente pensa di mettere il bavaglio al malcontento, anche con questi mezzi». Dissapori che tuttavia avranno la possibilità di essere manifestati giovedì sera nella piazza principale della città: «Sarà una serata aperta a chiunque avrà voglia di discutere – conclude la deputata del Movimento 5 stelle -. Interverranno le forze politiche non rappresentate in consiglio, ma soprattutto tutti quelli che hanno realmente voglia di un concreto cambiamento».

A commentare le novità delle ultime ore anche Marco Trovato della Putia del bene comune: «È evidente che i consiglieri sono intervenuti dopo aver saputo che noi abbiamo prenotato la sala per la conferenza stampa. Giovedì insieme al Movimento 5 Stelle, Officina Acireale e Putia del bene comune lanceremo la nostra proposta». Intanto, dalla maggioranza arrivano le prime smentite: «Non è vero che la nostra riunione nasce dopo essere venuti a conoscenza della conferenza stampa – dichiara il consigliere Salvo Seminara – e chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire. Era stata già concordata a margine del consiglio di giovedì scorso». Riguardo ai contenuti della proposta che arriverà in consiglio, Seminara non si sbottona: «La città attende una risposta ed è ciò che faremo, così come da programma elettorale. Siamo tenuti a rispondere ai cittadini, non ad altri».


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