Il mecenate Presti lascia Catania e Librino «Con questo sindaco, meglio donare altrove»

«Ho sempre donato gratuitamente, ma non lo farò più a Catania, almeno fin quando c’è questa amministrazione da cui non mi sono sentito rispettato e protetto». Le idee e i progetti di Antonio Presti, mecenate e fondatore di Fiumara d’arte, prenderanno altre strade. Colui che da anni predica il verbo della bellezza come antidoto alla miseria e al degrado, ha deciso momentaneamente di lasciare il capoluogo etneo. E in particolare Librino, dove ha realizzato la Porta della Bellezza, dove ha in corso progetti rimasti a metà e altri chiusi nel cassetto e che lì rimarranno. «Non ho niente contro il quartiere, anzi, ero pronto ad ampliare la Porta della bellezza, con nuove installazioni sullo stesso cavalcavia, ma è la politica che manca e che evidentemente non ha capito il valore dell’opera».

Lo strappo tra Presti e l’amministrazione del sindaco Enzo Bianco si è consumato lo scorso dicembre, quando l’ormai tradizionale rito della luce nella scuola Vespucci è stato interrotto a seguito di una diffida da parte dei vigili del fuoco per il rischio legato all’accensione di tante candele. «La burocrazia spesso blocca lo slancio dell’arte e dello spirito. Rispetto le istituzioni e le scelte, seppur discutibili, di chi ha impedito tutto questo», aveva commentato il mecenate, rimproverando già allora al primo cittadino di non essere intervenuto in suo sostegno. Bianco rispose di non avere competenza sulla vicenda e di rimanere vicino a Presti. 

Da allora sono passati cinque mesi e la mancanza di confronto tra le parti sembra aver creato una distanza difficilmente colmabile. «A dicembre abbiamo concluso il rito con grande onestà intellettuale, ma a livello istituzionale non mi sono sentito protetto e rispettato. Il rito della luce è un dono gratuito della fondazione alla città di Catania, così come lo sono stati tutti gli altri progetti. Ma questo non viene apprezzato. Nessuno – continua Presti – si è fatto sentire, evidentemente l’amministrazione e il sindaco non ritengono importante dialogare pubblicamente».

Ecco perché il fondatore di Fiumara d’Arte ha deciso di sospendere le donazioni in programma. Stop dunque alla creazione di una galleria di opere d’arte a Librino, dove sarebbe potuta sorgere un’Accademia che alla didattica avrebbe unito la cura delle opere, affidata anche agli studenti. Il progetto prevedeva la nascita dei Musei della Contemporaneità, del Museo dell’Immagine, e di un grande museo fotografico, in collaborazione col maestro iraniano Reza Deghati e altri fotografi internazionali. Non solo. Resta bloccato al momento anche il progetto Tu sei bello come un fiore, che, in collaborazione con le scuole, mirava alla riqualificazione, attraverso l’arte, delle spine verdi di Librino. 

«Se questi doni gratuiti non ricevono rispetto, allora andrò altrove, almeno fino a quando il rapporto con l’amministrazione comunale non cambierà», sottolinea Presti che coglie l’occasione per denunciare anche la mancanza di manutenzione attorno alla Porta della bellezza. «L’installazione non è stata danneggiata da nessuno, a testimonianza che l’arte restituisce il diritto di cittadinanza e questo valore viene riconosciuto. Tuttavia, visto che le aiuole sono abbandonate e manca ancora l’illuminazione, mi sembra che l’amministrazione non abbia capito che quella è l’opera monumentale contemporanea più importante della città. Sembra che gli abitanti di Librino rispettino la porta, mentre la politica no».

Nei prossimi mesi i progetti di Fiumara d’arte andranno avanti fuori da Catania. Il rito della luce si svolgerà a Tusa, nel Messinese, dove sorge il grande parco di sculture monumentali. «Stiamo lavorando anche a un nuovo complesso monumentale da realizzare sull’Etna – conclude Presti – finora abbiamo trovato grande disponibilità e positività da parte dell’ente parco». Altra aria rispetto a Catania. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]