Un 39enne incensurato catanese è stato denunciato. Su altre due persone continuano le indagini. La polizia lo accusa di essere l'autore di alcuni furti nel complesso universitario. Poi i mezzi sarebbero stati smontati e messi, a pezzi, su un sito di e-commerce
Scooter rubati alla cittadella e rivenduti online La denuncia delle vittime che riconoscono i pezzi
Due scooter rubati alla cittadella universitaria e rivenduti, a pezzi, online. Non è andata bene a un 39enne incensurato catanese – C.G. le sue iniziali. Il suo tentativo è stato scoperto dalle stesse vittime del furto che hanno denunciato tutto alla polizia. Gli agenti lo hanno quindi identificato e denunciato per ricettazione in stato di libertà.
Le indagini sono partite dalla segnalazione delle due vittime che hanno riconosciuto molte parti delle moto rubate, in vendita su un sito di e-commerce con tanto di foto. La polizia ha acquisito il numero di telefono dell’ignoto inserzionista e preso un appuntamento, fingendosi interessata all’acquisto. Il 18 maggio gli agenti si sono appostati nel punto concordato per la vendita, per un servizio di osservazione in un’area adiacente.
Fermato l’uomo, i poliziotti hanno visionato il pacco che aveva con lui e hanno poi raggiunto in una via limitrofa un garage/deposito di proprietà del 39enne. Qui sono state trovate tutte le parti dei due scooter, totalmente smontati, tranne che per organi propulsori, telai e targhe. L’uomo non è stato in grado di spiegare l’origine dei pezzi che sono stati sequestrati. Altri due soggetti sono stati identificati, le indagini continuano per appurare loro presunte responsabilità. E’ stato trovato anche un pacco, contenente altra refurtiva, pronto per essere spedito
Infine sono scattate anche sanzioni amministrative per 5mila euro per esercizio abusivo di officina meccanica. Le attrezzature sono state sequestrate.