Al via la quarta edizione dell'appuntamento dell'emittente radiofonica indipendente etnea. Che ha l'obiettivo, insieme alla sua gemella universitaria, di dare voce a quelle realtà «invisibili» che operano a Catania. «E che non hanno il giusto spazio a causa dell'offuscamento da parte dei principali media cittadini»
Get on board, get on air: la festa di Radio Lab «Un progetto per celebrare l’unione con Zammù»
Giunta alla sua quarta edizione, l’annuale festa-meeting dal titolo Get on board get on air. Organizzata dall’emittente radiofonica Radio Lab, prenderà il via oggi pomeriggio alle 18 nel Coro di notte dell’ex Monastero dei benedettini. «Questo progetto ha l’intento di celebrare la riunione di Radio Lab e Radio Zammù», come spiega Salvo Messina, presidente dell’associazione culturale Catania Lab. «Da gennaio – prosegue Messina – Catania Lab, già editrice di Radio Lab, cura anche la radio universitaria catanese».
«Queste due realtà sono state separate negli ultimi quattro anni – continua il presidente di Catania Lab – oggi creano un nuovo e importante polo di comunicazione catanese. L’obiettivo principale – conclude Messina – è quello di dare voce e spazio a quella Catania invisibile che fa tanto, ma che non ha i riflettori puntati. A causa di quei media locali più altisonanti che, anziché renderle visibilità, la offuscano».
Il meeting, avrà luogo oggi all’interno dell’ex Monastero dei benedettini a Catania, sede del dipartimento di Scienze umanistiche dell’ateneo catanese, e sarà un momento di confronto sulla comunicazione digitale, sulla poetica e sulla narrativa. All’incontro prenderanno parte Alessia Di Raimondo de Il giornale digitale, Alessandro Cacciato di Edicola dell’innovazione, Tony Siino, fondatore del blog Rosalio e Younipa, blog ufficiale dell’Università di Palermo, e il professore Guido Nicolosi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università di Catania.
La parte conclusiva dell’appuntamento inizierà alle 21.30 e sarà dedicata a un progetto di lettura musicale, organizzato da Emidio Clementi, fondatore e componente del gruppo rock Massimo volume. In collaborazione con Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi del gruppo musicale Giardini di Mirò, nasce come tributo alla narrativa dello scrittore Emanuel Carnevali.