Riposto, 140 cittadini identificati al porto vecchio Guardavano sulla banchina i fuochi per San Pietro

Controlli e verbali per 140 persone al porto di Riposto, durante i festeggiamenti in onore di San Pietro, il santo patrono del paese. Nel Comune ionico è consolidata la tradizione di assistere, la sera del 29 giugno, all’ormai classico spettacolo pirotecnico dalla privilegiata posizione offerta dal porto vecchio. E anche quest’anno in centinaia si erano riuniti per osservare il suggestivo spettacolo. Fin qui tutto normale. Se non fosse che in base a un’ordinanza della Guardia costiera, emessa diversi mesi fa, la struttura portuale non è più aperta al pubblico. Anche perché, in diversi tratti, è stata dichiarata inagibile. Quindi, finiti i fuochi, cerca 140 persone sono state identificate dalle forze dell’ordine. E 22 di loro sono tornate a casa con una multa che supera i 100 euro.

Le operazioni in realtà si sono protratte per diverse ore. Perché, in base alla ricostruzione, nel giro di poco tempo gli animi si sarebbero surriscaldati. Tanto da spingere il comandante della Guardia costiera, Luca Provenzano, a chiedere l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile di Giarre. Che sono arrivati sul posto poco dopo e che, dopo un po’ di tempo, sono riusciti a riportare la situazione alla normalità.

I multati, però, non ci stanno e scendono sul piede di guerra. «Eravamo tantissime persone – racconta Grazia Patti – mancava una segnaletica adatta che ci potesse far capire che l’area era interdetta al passaggio dei pedoni. Inoltre, mi domando per quale ragione non erano presenti sin dall’inizio e perché la stessa fiscalità non è stata imposta alle auto che erano libere di transitare. Tra l’altro noi adulti eravamo qualche decina, mentre tutti gli altri erano minorenni. E anche per loro è scattata la multa. Credo che tutti le contesteremo». Dello stesso avviso è anche un’altra delle persone multate, Domenico Greco: «Ci hanno trattenuti fino alle due di notte. Una sanzione così pesante è ingiusta rispetto a quella che sarebbe la nostra responsabilità. Non assistevo ai festeggiamenti in onore di San Pietro da molto tempo, e quelli di quest’anno credo che non li dimenticherò in fretta».

Dalla Guardia costiera di Riposto, intanto, arriva il racconto ufficiale degli eventi: «La tutela della pubblica incolumità è sempre prioritaria», dice il comandante Provenzano. «Soprattutto a confronto con una disciplina di tipo meramente organizzativo, come è quella che regolamenta il numero di auto che possono parcheggiare o transitare nelle banchine – continua – Perché quelle, in assenza di operazioni portuali, sono delle normali strade». E aggiunge: «L’aumento, per via della festività, delle persone in potenziale pericolo, in quanto all’interno di un’area classificata come pericolosa, rendeva necessario un servizio per la sicurezza di tutti».

 In merito alla carenza di adeguate segnalazioni di divieto il comandante spiega che le recinzioni vengono puntualmente ricollocate almeno due o tre volte al mese, in collaborazione con il Comune di Riposto. E che quelle attuali avrebbero subito danni considerevoli proprio tra il 28 e il 29 giugno a causa dei numerosi tentativi di scavalcamento. «Ormai da mesi ogni giorno effettuiamo controlli – conclude Provenzano – e facciamo multe, basti pensare che il giorno prima ne avevamo fatte 8. Il fatto che ci fossero tanti minorenni non fa che aumentare il senso di personale responsabilità dinanzi a decisioni simili».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]