Rendiconto 2014, spuntano nuovi documenti «Altri debiti fuori bilancio, Comune a rischio»

«Ci sono documenti che potrebbero attestare la criticità del consuntivo 2014». Ad affermarlo è il consigliere comunale di centrodestra Manlio Messina, a margine di un incontro con la commissione Bilancio. È al presidente dell’assemblea Vincenzo Parisi che l’esponente di opposizione consegna un faldone contenente una lista di debiti fuori bilancio che il Comune di Catania deterrebbe nei confronti di alcuni fornitori. Documentazione che i revisori dei conti, nonostante avessero dato parere favorevole sul consuntivo, comunque richiedevano all’amministrazione comunale nella loro relazione. «Vogliamo sapere se queste carte sono valide», dichiara Messina, riferendosi al dossier appena presentato. Ed è lui, insieme ad altri esponenti del centrodestra di Palazzo degli elefanti, chiede l’imminente intervento del collegio dei revisori dei conti. Una richiesta che la prima commissione consiliare permanente accoglie positivamente. «Martedì prossimo li incontreremo», afferma il vicepresidente Niccolò Notarbartolo

«Sia la commissione Bilancio che i consiglieri comunali avevano messo in conto la possibilità che spuntassero altri debiti del genere perché – dichiara Parisi – per valutare il consuntivo l’amministrazione ci ha dato soltanto tre giorni di tempo». A fronte dei venti previsti dai termini di legge. «Non conosciamo la natura dei ciascun debito contenuto nella lista che ci è stata fornita e contiamo di valutarli uno per uno», continua il presidente Parisi. Che si domanda: «Perché l’amministrazione non ha fornito ai revisori la documentazione da loro richiesta?». Ma la questione non trova ancora una risposta.

A spiegare cosa possa rappresentare la mancata contabilizzazione di eventuali debiti fuori bilancio nel consuntivo 2014 è ancora Messina. Che si definisce «piuttosto preoccupato perché – dice – i rischi per il Comune di Catania andrebbero nella direzione del fallimento e dello scioglimento dell’ente». «Il dato che comunque appare a prima vista è molto grave», continua Messina. I debiti riguarderebbero le annualità al 2014 e «il problema è perché sono stati tenuti nascosti, considerando che andrebbero comunque a incidere su un consuntivo già deliberato». 

Le cifre vagliate da Messina, però, riguardano soltanto i libretti di spesa dei rapporti finanziari tra fornitori e Comune. Motivo per cui è lo stesso consigliere a rimettere la valutazione dei documenti «a chi di dovere». Ma «si può parlare di debiti fuori bilancio soltanto nel momento in cui il consiglio comunale li vota e – spiega Notarbartolo – il consesso cittadino non si è ancora espresso su questi». «Sarebbe stato certo corretto inserirli nel consuntivo ma non è detto che su esso avrebbero inciso», sottolinea Notarbartolo. Che conclude intervenendo sulla situazione di default delineata da Messina. E dice: «Il dissesto dell’ente non dipenderebbe comunque dalla situazione delineata». 


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