Mafia, confiscati beni per quattro milioni Sigilli anche alla nota discoteca Empire

Sequestrato e confiscato un patrimonio dal valore di circa quattro milioni di euro riconducibile a Giacomo Maurizio Ieni, ritenuto dagli inquirenti un capomafia del clan Pillera-Puntina. La misura di prevenzione ha riguardato due imprese individuali, diversi rapporti bancari, due immobili e la nota discoteca Empire. Il locale, secondo quanto emerso durante le indagini, era formalmente intestato a Domenico Di Bella, titolare del locale e della società che lo aveva in gestione. L’uomo è ritenuto  una presunta testa di legno dietro cui si celerebbero in realtà gli interessi di Nuccio Ieni

Gli investigatori hanno chiuso il cerchio analizzando i redditi dell’uomo e notando una netta sproporzione rispetto a quanto dichiarato. Di Bella avrebbe giustificato i suoi investimenti spiegando di aver ottenuto grosse vincite con il gioco del Lotto per una cifra vicina ai 300mila euro. A non convincere gli inquirenti sono state le intestazioni delle utenze ma anche la presenza in via Zolfatai, dove ha sede la discoteca, di un’altra società intestata però al figlio di Ieni.

Il provvedimento eseguito dagli uomini della polizia rientra nell’ambito delle indagini successive all’arresto di Ieni, avvenuto nel corso dell’operazione Atlantide del maggio 2006. Tre anni dopo, nel 2009, all’uomo era stato revocato il regime del 41 bis a causa di una diagnosi di depressione. Ieni, 58 anni, conosciuto con il soprannome di Martuffoera stato posto ai domiciliari tra numerose polemiche. Una decisione successivamente revocata. Attualmente l’uomo, assolto in primo grado nel processo, è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per un periodo di tre anni e tre mesi

«Nell’indagine Atlantide – spiega la magistrata Giovannella Scaminaci – è emerso un inabissamento totale da parte del clan Pillera-Puntina. Stiamo parlando di una mafia intelligente ed evoluta che s’inserisce nel settore sano dell’economia». Il processo, attualmente in secondo grado, dovrebbe andare a sentenza a breve. «La misura di prevenzione di oggi è molto importante – continua Scaminaci -, possiamo davvero parlare di mafia 2.0».

La discoteca Empire nelle ultime settimane ha stretto una collaborazione con il Comune di Catania e l’Accademia delle belle arti per l’avvio dell’iniziativa la Strada degli artisti, inaugurata sabato scorso alla presenza del sindaco Enzo Bianco, dell’assessore Orazio Licandro e del titolare del locale, ritratti in una foto rilanciata poi sulla pagina Facebook di Palazzo degli elefanti

Nel frattempo, arriva la replica di Domenico Di Bella, firmata dall’avvocato Attilio Floresta: «Prendo atto del decreto di confisca che ha interessato lo storico locale Empire gestito da quarant’anni dalla famiglia Di Bella e rappresento che, pur nel dovuto rispetto della decisione del tribunale, il provvedimento non appare convincente in quanto il titolare Mimmo Di Bella ha fornito esaustivamente gli elementi giustificativi della piena proprietà del locale di intrattenimento». Si legge nella nota. Che continua: «La circostanza che il locale fosse riconducibile a un soggetto terzo e che nella gestione fossero confluiti capitali estranei alla compagine societaria non trova, a parere della difesa, riscontro nelle evidenze probatorie della procedura. È notorio a Catania l’impegno indefesso profuso da Mimmo Di Bella nella conduzione della discoteca fin dagli anni ’70, ed è conoscenza comune che la sua persona si identifica con il locale oggi sequestrato. Tutto ciò è stato azzerato da una decisione che si confida verrà riformata dalla competente corte d’Appello».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]