Trattativa fra Comune e senatrice M5s Bertorotta «Ha occupato un terreno pubblico senza titolo»

«Io non ho niente da nascondere, ma sono cose personali e non penso siano interessanti per un articolo di giornale». Il nome della senatrice del Movimento 5 stelle Ornella Bertorotta è comparso oggi sul sito del Comune di Catania. Nulla a che vedere, in effetti, con la sua attività politica, ma piuttosto con la possibilità di sanare una situazione di presunto abusivismo in cui la casa della senatrice si troverebbe da anni. Alla base di tutto c’è un ampliamento – pare precedente all’acquisto da parte di Bertorotta – della villetta alla Circonvallazione etnea che ricadrebbe in un terreno di proprietà demaniale. Una struttura abusiva – ma sanata – di circa 80 metri quadrati in un’area che adesso il Comune propone all’assemblea cittadina di sdemanializzare per essere venduta alla senatrice. E così chiudere definitivamente la questione.

A spiegare la vicenda è una nota di Maria Luisa Areddia, a capo della direzione Patrimonio del Comune etneo. Nel documento si spiega come lungo via Marco Polo esista un tratto di terreno demaniale di circa 80 metri quadrati che fa parte di un’ex strada comunale. Destinazione superata dopo la realizzazione della Circonvallazione. L’area in questione, scrive Areddia, «risultava occupata senza titolo dalla signora Ornella Bertorotta». La quale presenta istanza nel 2011 e nel 2012 per l’acquisto del terreno dal Comune. Sempre secondo il documento della direzione Patrimonio, inoltre, «la signora Bertorotta ha presentato istanza di sanatoria (due pratiche nel 1986 e una nel 2004, ndr) per aver realizzato un corpo di fabbrica sull’area demaniale, in ampliamento all’adiacente fabbricato, di proprietà della stessa». Una struttura, insomma, aggiunta alla villetta, ma costruita abusivamente e in un terreno pubblico.

Dalle lettere inviate dalla stessa Bertorotta al Comune, però, sembra che la senatrice abbia ereditato questa situazione. In un documento datato luglio 2011, la cittadina a cinque stelle scrive che «è stata presentata richiesta di concessione edilizia in sanatoria», senza specificare da chi. Ma pochi mesi prima, in un’altra lettera, aggiunge che l’edificio è stato «acquistato nella sua attuale consistenza nell’anno 2002». Abuso e sanatoria compresi e pre-esistenti insomma. In ogni caso, a restare aperta è la questione della parte di casa che insisterebbe su un terreno pubblico. Che adesso gli uffici etnei propongono di sdemanializzare, così da renderlo vendibile, in quanto «si ritiene ininfluente, per il Comune, mantenerne la proprietà, stante I’impossibilità di un suo uso autonomo». L’idea è quella di cedere l’area alla senatrice per un costo stimato di poco più di 20mila euro. Il 20 per cento in meno del suo reale valore, spiegano i tecnici comunali, considerata la crisi del mercato.

«Quando ho comprato la casa, la legge era diversa e si poteva acquistare anche con delle sanatorie in corso – spiega Ornella Bertorotta – Credevo che la cosa fosse definita e invece no. Un giorno il Comune mi ha contestato il fatto che parte della casa ricade in terreno demaniale e, non so se sia vero o meno, ma ho avviato le pratiche per comprarlo e chiudere la questione». La senatrice, anzi, lamenta la lentezza della burocrazia etnea. E ricorda di aspettare ancora una risposta, a distanza di quattro anni dalla prima richiesta.


Dalla stessa categoria

I più letti

Scorrendo l'ordine del giorno della commissione Bilancio dell'ente etneo, spunta il nome della cittadina a cinque stelle. La vicenda riguarda l'ampliamento abusivo di una villetta che ricadrebbe in una zona demaniale. Un'area che adesso potrebbe essere venduta alla senatrice, chiudendo così la questione

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]