Acireale, dubbi sulla zona a traffico limitato La Regione: «Si rischia la revoca dei fondi»

Da una parte un progetto da oltre 800mila euro, per migliorare la qualità della vita dei cittadini anche attraverso l’istituzione della zona a traffico limitato, dall’altra le rassicurazioni circa il fatto che quella ztl non si farà per molto tempo ancora. Accade ad Acireale, dove l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Barbagallo, nel giro di poche settimane, si è trovata prima ad annunciare l’avvio dei lavori per l’installazione dei sistemi di controllo automatico degli accessi all’area a traffico limitato e poi a tranquillizzare i commercianti, timorosi che nel futuro prossimo della città potessero esserci restrizioni alla viabilità.

In mezzo ci sta la Regione che a settembre 2013 decretò il finanziamento di Acivivibile, nell’ambito dei fondi europei Po Fesr 2007/13, e che adesso mette in guardia il Comune di Acireale dalle conseguenze in cui potrebbe incorrere nel caso in cui il progetto dovesse presentare delle carenze nella fase d’attuazione: «Il finanziamento – spiega il dirigente generale del dipartimento regionale Ambiente, Maurizio Pirillo – riguarda un insieme di misure da realizzare per il monitoraggio della mobilità e del traffico veicolare. Tra queste, vi è l’installazione degli strumenti per controllare gli accessi alla zona a traffico limitato. In tal senso, il progetto avrà un senso solo se la ztl sarà realmente realizzata». 

Il problema, infatti, è che Acireale al momento non ha una ztl: «Sarebbe curioso aver richiesto finanziamenti per qualcosa che non esiste e, ancora peggio, non si ha intenzione di fare – continua Pirrillo -. Gli accordi sono chiari: entro il 31 dicembre il progetto deve essere rendicontato, mentre per marzo bisogna certificare il collaudo». Se così non fosse? «Applicheremo delle sanzioni, compresa la parziale revoca del finanziamento», risponde il dirigente.

A mettere in dubbio l’effettiva realizzazione della zona a traffico limitato acese è però Confcommercio, che a inizio novembre ha chiesto un incontro al sindaco Barbagallo per avere chiarimenti sulle voci che da qualche giorno circolavano in città. Per larga parte dei commercianti acesi, infatti, limitazioni al traffico in centro comporterebbero ricadute negative in termini di vendite: «È stato un incontro più che proficuo», dichiara a MeridioNews il funzionario di Confcommercio Catania, Francesco Sorbello. «In realtà ce ne saremmo potuti andare pochi minuti dopo l’inizio, perché il sindaco è stato chiarissimo sul fatto che la ztl, per un bel po’, non verrà fatta». Sorbello specifica che le rassicurazioni non hanno riguardato soltanto la pedonalizzazione del centro storico, progetto per il quale l’amministrazione Barbagallo vuole prima attendere la realizzazione di parcheggi multipiano: «Il primo cittadino ci ha detto che non cambierà nulla – continua l’esponente di Confcommercio -. I paletti e le telecamere installate fanno parte di un finanziamento che è arrivato, ma questo non significa che l’area del centro verrà chiusa. Vie accessibili solo ai residenti? La zona a traffico limitato avrebbe le stesse conseguenze negative per i commercianti. Ma dopo le parole del sindaco siamo più sereni».

Il progetto Acivivibile, tuttavia, parla chiaro. Nel documento contenente le specifiche tecniche si legge: «Al passaggio del veicolo in corrispondenza del varco ztl, il sistema di ripresa ne individua il transito e […] vengono effettuati i controlli per determinare se il veicolo è autorizzato, o meno». Discriminazione che chiaramente potrà avvenire soltanto se l’area verrà regolamentata. A riguardo, la Regione ammette che la pianificazione della ztl spetta al Comune, che potrebbe decidere di limitare il monitoraggio soltanto in determinati giorni e fasce orarie: «È una decisione amministrativa – ammette Pirillo – correlata ai dati riguardanti l’inquinamento. Questo significa, in linea ipotetica, che potrebbero anche decidere che soltanto la domenica Acireale necessita di restrizioni al traffico automobilistico».

L’ipotesi, che se applicata potrebbe mettere tutti d’accordo, è indirettamente confermata dallo stesso Comune: «Acireale sconta indici di vivibilità ormai inaccettabili e che riteniamo indispensabile programmare le fasi attuative per la chiusura al traffico del nostro centro storico. Vogliamo, però – si legge in una nota – che cittadini, commercianti, artigiani, operatori economici, consiglieri comunali e amministratori locali e realtà associative siano coinvolti nella programmazione di questa iniziativa che vedrà, in un tempo condiviso, la chiusura a settori del centro storico». Su quanto, però, questa misura inciderà nella quotidianità degli acesi le informazioni rimangono generiche: «La ztl è adottabile già a prescindere dall’entrata in funzione di Acivivibile. Abbiamo avuto, ad esempio, già degli incontri per la pianificazione delle festività natalizie, periodo in cui faremo in modo di animare come possibile il centro storico, ed è chiaro che in quell’occasione sarà prevista la zona a traffico limitato».  


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