Paternò, rinviata l’approvazione del bilancio A rischio festa patronale e risparmio su mutui

Salta l’approvazione del
bilancio 2015 del Comune di Paternò. In Consiglio comunale manca il numero legale per procedere alla votazione. Sarebbe un segno di sfiducia verso il sindaco Mauro Mangano da parte della sua stessa maggioranza, che invece gli aveva promesso di essere presente in aula. La seduta è stata rinviata a lunedì. Ma adesso la città rischia di pagare cinque milioni di euro in più nei prossimi venti anni e di vedere annullati i festeggiamenti per la Santa patrona.

Serviva la presenza di 16 consiglieri ma ce n’erano soltanto quindici: dieci appartenenti alla maggioranza (Calabrò, Campisano, Di Benedetto,Cunsolo, Milicia, Comis, Statelli, Arcoria, Parisi, Arena); cinque facenti parte della cosiddetta opposizione costruttiva (Virgolini, Tripoli, Rinina, Cirino, Condorelli). Alcuni esponenti della minoranza hanno scelto di restare fuori (Ciatto, Valore, Buttò, Signorello, Fallica, Mannino, Rau),di altri ancora non si è vista neanche l’ombra. Tra questi pure il segretario del Pd Sambataro e il presidente del consiglio Bottino. 

Ciò ha portato il vice presidente del consiglio, Nino Calabrò, a rinviare a domani mattina la seduta di approvazione del documento. Basta la presenza di 12 consiglieri per aprire la discussione e poi votare la delibera di bilancio. Ma per l’immediata esecutività serve il voto favorevole di 16 consiglieri e, se non dovesse arrivare, potrebbero andare perse la possibilità di rinegoziare i mutui – che consentirebbe al Comune di andare a risparmiare circa cinque milioni di euro in 20 anni -, e potrebbero saltare pure i festeggiamenti in onore della patrona, Santa Barbara, in programma dal 3 dicembre.

«Il sindaco sta pagando l’assenza del dialogo con il Consiglio comunale – affermano dall’opposizione Nino Valore, Vito Rau, Ezio Mannino – Noi consiglieri di minoranza non siamo entrati perché non solo siamo sempre stati esclusi da qualsiasi tipo di decisione o progetto per la città, ma il bilancio 2015 così come preparato dalla Giunta prevede oltre dieci milioni di mutui, che indebiteranno il Comune». L’analisi dei Consiglieri continua: «Sarebbe stato possibile invece trovare dei finanziamenti appositi e ciò non è stato fatto». Infine l’attacco a Mangano: «Il sindaco vuole farsi la campagna elettorale ma è opportuno che prima si dimetta». A chiedere le dimissioni è anche Giancarlo Ciatto, pure lui parte dell’opposizione,«Siamo disposti a lasciare le nostre cariche. Mangano a questo punto deve fare i conti con la città e con la sua coscienza per tre anni di cattiva amministrazione».

Componente dell’ opposizione costruttiva, Alfio Virgolini dice: «Siamo entrati in aula per responsabilità, ma questo non significa che siamo la stampella della Giunta. Comunque è gravissimo che alcuni componenti della maggioranza erano volutamente assenti. Il sindaco ne tragga le conseguenze». Lorenzo Arcoria di Cittadini in Comune, che fa parte della maggioranza, accusa i colleghi assenti «di irresponsabilità verso la città. Non è in questo modo di dimostra l’amore verso la propria gente». Mentre i rappresentanti del gruppo consiliare Pd (Antonino Calabrò, Giuseppe Di Benedetto, Salvatore Campisano) si diceono «amareggiati dall’assenza dei Consiglieri Messina e Sambataro. Considerato che proprio su iniziativa di quest’ultimo, la maggioranza aveva dibattuto e manifestato la propria unanime volontà di approvare il bilancio già oggi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]