Piazza Dante, parla il parcheggiatore abusivo «Siamo brave persone, aiutiamo gli studenti»

«Qua non siamo tutti uguali». Replica così Maurizio, posteggiatore storico di piazza Dante, alle accuse di alcuni studenti che nei giorni scorsi hanno dato vita al gruppo #monasteroabusivo, #noncisto, lamentando i comportamenti dei parcheggiatori abusivi e il pizzo che sono costretti a pagare ogni giorno per andare a lezione. Il racconto di Maurizio è distante dalla realtà del racket che, com’è emerso anche da una recente indagine della magistratura catanese, è stato oggetto di scontro tra alcuni clan mafiosi della città. Il che spiega perché spesso chi si dedica a questa attività lo faccia con violenza e arroganza. Per Maurizio, però, non tutti i posteggiatori illegali sono così. Lui, ad esempio, si sente vicino agli studenti.

«Qui i ragazzi e i professori sono rimasti tutti sbalorditi da quello che è successo nei giorni scorsi – racconta -. Forse questi studenti che si sono ribellati sono del primo anno e non ci conoscono, non sanno che siamo delle brave persone». Il riferimento è al video pubblicato online da Laura Trovato, studentessa del Disum, in cui la ragazza lamenta di «essere stanca di un atteggiamento mafioso» da parte dei posteggiatori abusivi di piazza Dante. Dal filmato si è presto passati alla creazione di un movimento di studenti contro i parcheggiatori illegali. «In questa piazza non c’è un rapporto posteggiatore-automobilista – risponde Maurizio – qui ormai è come una famiglia, i professori e gli studenti mi lasciano le chiavi e sanno che possono stare assolutamente tranquilli».

Capita spesso di trovare nelle auto a lui affidate oggetti di valore come cellulari, soldi, borse, addirittura computer. «Non toccherei mai niente e le persone lo sanno, per questo si fidano di me e hanno rispetto. Anzi è capitato che sia stato io ad aiutare loro – racconta Maurizio – Qualche giorno fa una ragazza aveva dimenticato a casa i soldi per il pranzo e glieli ho prestati. Suo padre è rimasto sconvolto da questa cosa, lei gli ha detto “Non lo conosci come persona” e mi ha addirittura invitato a mangiare nella loro pizzeria ad Aci Castello». Maurizio e il fratello lavorano in piazza Dante da vent’anni. «Non abbiamo mai chiesto niente a nessuno. Se ci danno qualcosa, bene; altrimenti per noi è lo stesso – spiega – È vero, da queste parti c’è qualche mela marcia che insiste, minaccia e insegue le persone. Ma non siamo tutti uguali».

Maurizio ha deciso di non lavorare per una settimana a causa dei controlli dei vigili urbani nella zona. Non voleva far prendere le multe ai suoi clienti e ha preferito chiudere la piazza con una transenna per evitare l’accesso alle auto. Il suo rapporto con gli operatori Sostare è buono, racconta: «Spesso prendiamo il caffè insieme e aiutiamo anche i ragazzi a posteggiare per non occupare due posti». Un clima sereno e autogestito, secondo il parcheggiatore, almeno fino a qualche giorno fa. «Ci sono rimasto male per quello che è successo – commenta – Per colpa di uno ci andiamo di mezzo tutti, non solo per il lavoro ma anche per il nostro rapporto con le persone».

Maurizio è carpentiere, ma non ce la fa a vivere solo di questo. «In edilizia in questo momento non c’è niente, ho fatto qualche lavoro ma ci sono andato sotto. Che faccio, dove vado? Mia moglie non lavora e i miei due figli diplomati fanno qualche lavoretto saltuario». Con il lavoro di posteggiatore invece si campa? «Bene o male si può andare avanti, grazie ai ragazzi che mi sono conquistato col tempo e che hanno fiducia – conclude – Non devo chiedere niente, sono loro stessi che mi danno qualcosa perché sono qua per loro, controllo le macchine, quello che lasciano trovano e spesso li aspetto anche quando escono in ritardo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]