Acireale, a rischio l’impianto a gas da 4,5 milioni «Servirebbe a risparmiare, ma dà troppa energia»

La riqualificazione energetica del palazzo di città di Acireale diventa una caso. L’opera, non ancora consegnata, ha avuto un costo di quattro milioni e 500mila euro, fondi intercettati dalla giunta di Nino Garozzo nel 2013. L’obiettivo di partenza era duplice: mettere in regola il Comune sulle emissioni di anidride carbonica e abbattere i consumi energetici dell’edificio di piazza Duomo. Ma se sulla riduzione delle emissioni non ci sono contestazioni, l’impatto economico del nuovo sistema sulle casse comunali preoccupa molto seriamente l’amministrazione guidata da Roberto Barbagallo

Secondo le prime stime dei tecnici (ritenute verosimili da diversi esponenti dell’amministrazione), l’impianto di cogenerazione a turbina costruito nei mesi scorsi avrà bisogno di una fornitura di gas mensile dal costo di circa 20mila euro. In un anno la bolletta ammonterebbe quindi a circa 240mila euro, contro i 43, 45mila euro annui in energia elettrica versati fino ad oggi. Un aggravio potenziale da quasi 200mila euro dinnanzi al quale uno degli uomini più vicini al sindaco Barbagallo, il consulente economico Salvo Nicotra, mette le mani avanti: «Se non ci sarà modo di collegare all’impianto altri contatori comunali, ammortizzando le spese, l’impianto sarà antieconomico. A quel punto – avverte Nicotra – mi opporrò al suo utilizzo». Un fatto che, però, lascerebbe inutilizzata la struttura principale di un’opera da 4,5 milioni di euro.

Tutto ruota attorno a questo impianto di cogenerazione a turbina di ultima generazione, capace sia di riscaldare che di raffreddare gli ambienti. «Una delle sue peculiarità – aggiunge Nicotra – è la produzione di acqua calda, ma per definizione gli uffici comunali non hanno necessità idriche massicce». A differenza, per esempio, di quanto accade in un ospedale. «Così non avremo la possibilità di sfruttare per intero l’energia pulita prodotta dall’impianto». 

«Certo – prosegue il consulente economico dell’amministrazione – rimane il beneficio dei lavori complementari (nuovi infissi, tetti, sottotetti, guarnizioni) che diminuiscono sensibilmente la dispersione termica. Ma passa in secondo piano se si considerano i costi di manutenzione» Quel che bisogna fare, quindi, è capire se si potranno mettere a frutto i 20mila euro al mese di bolletta del gas previsti dal nuovo sistema. Un’ipotesi potrebbe essere l’illuminazione pubblica del centro cittadino. «Ma se non riusciremo a capire come usare questa energia – conclude Salvo Nicotra – mi opporrò all’accensione dell’impianto».  


Dalla stessa categoria

I più letti

Nel 2013 la giunta guidata da Nino Garozzo recupera un finanziamento per l'efficienza energetica nel palazzo del Comune. Per il quale viene pensata un'opera in grado di abbattere i costi di elettricità. E che, però, fa lievitare quelli del gas: da 43mila a 240mila euro l'anno. «Antieconomico», lo definiscono i tecnici comunali

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]