Processo Sofocle, in appello condanne ridotte Centro intrattenimenti confiscato e da demolire

Il centro intrattenimenti Sofocle resta confiscato e dovrà essere demolito. La struttura sul monte Katira nel territorio del Comune di San Gregorio di Catania, che doveva ospitare cinema, ristoranti, palestre e centri benessere non aprirà i battenti. A confermarlo è la seconda sezione della corte d’appello, presieduta da Sabrina Lattanzio con a latere Francesca Pulvirenti e Antongiulio Maggiore, che ha condannato per lottizzazione abusiva Salvatore Puglisi Cosentino, amministratore della società Sofocle, e il progettista Santo Catalano. Per entrambi la pena è di 8 mesi mentre sono stati assolti dagli altri reati. I giudici hanno invece assolto Francesco Impellizzeri e Salvatore Buscemi, quest’ultimo al tempo dei fatti dirigente dell’area Urbanistica del Comune. L’esito del giudizio ha riformato in parte la sentenza di primo grado.

Il 10 luglio 2014 il collegio della terza sezione, presieduto da Rosa Alba Recupido – a latere Bacianini e Cascino – aveva condannato a un anno e sei mesi l’imprenditore Cosentino, a sei mesi il dirigente della Provincia Francesco Impellizzeri, ad un anno e otto mesi il responsabile dell’edilizia del Comune Salvatore Buscemi e a due anni e quattro mesi l’ingegnere Santo Catalano. Nel processo di primo grado era già stata anche disposta la confisca del terreno e la demolizione dell’opera. I reati contestati a vario titolo erano di abuso d’ufficio, falso ideologico e lottizzazione abusiva.

Durante la requisitoria, del processo d’appello, la procuratrice generale Sabrina Gambino ha ripercorso l’iter burocratico che ha portato alla realizzazione della struttura. I passaggi sono stati quelli del piano di lottizzazione, la richiesta di un parere alla Provincia per l’accesso dalla strada, il parcheggio e la natura del centro intrattenimenti. Proprio su quest’ultimo punto, infatti, c’è stato un cambio di rotta dell’accusa. Mentre in primo grado era stata avanzata la tesi secondo cui l’opera non era altro che un centro commerciale mascherato, in secondo grado la magistrata ha invece condiviso «la finalità ricreativa del progetto e anche delle attività correlate a quella principale».  

Al multisala, voluto dalla famiglia di imprenditori Puglisi Cosentino, dovevano affiancarsi ristoranti, palestre. «Quindi un centro ricreativo», ha chiosato Gambino. Rimane, però, la questione relativa al traffico. «L’incidenza – prosegue – è centrale con elementi di criticità oggettivi nelle ore di punta. L’illegittimità della concessione deriva dall’assenza dell’autorizzazione per l’accesso». L’idea originaria prevedeva la realizzazione di una rotatoria «a goccia» in modo da distribuire la circolazione nelle relative direzioni. Ma gli approfondimenti avevano portato i tecnici ad apportare alcune modifiche all’arteria. Sulle opere di urbanizzazione, l’accusa ha continuato a sostenere che «l’equazione di partenza» seguita dal progettista «è stata erronea e il calcolo dei parcheggi è stato fatto in maniera illegittima». Dunque «la costruzione realizzata è grande il doppio rispetto a quella che si poteva realizzare». 

L’avvocato Goffredo D’Antona, difensore del Comune di San Gregorio costituito parte civile, ha evidenziato come «quest’opera doveva portare benessere e invece è stata un arricchimento di chi specula». Per i difensori degli imputati tutta la vicenda ha una lettura differente. Il legale di Francesco Impellizzeri, l’avvocato Carmelo Peluso ha sottolineato come «gli urbanisti hanno dovuto fare i giuristi dando agli atti una efficacia andando oltre le intenzioni». Ha puntato l’attenzione sul piano regolatore generale l’avvocato Attilio Floresta, difensore della società Sofocle, di Salvatore Puglisi Cosentino e Santo Catalano. «L’acquisto dell’area – ha evidenziato – è avvenuto nel giugno del 2004 quando il Prg era già stato varato; il pagamento è avvenuto in base ad una perizia di stima, considerate le potenzialità edificatorie. Per quanto riguarda il nodo viabilità – conclude – la norma non richiede l’autorizzazione all’accesso preventivo e la Provincia ha espresso un semplice parere con effetti contenuti».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]