Atlantide, nuova sentenza a dieci anni dal blitz Condannato anche il presunto boss Nuccio Ieni

Una lunga attesa, iniziata alle nove del mattino dello scorso 29 febbraio, quando era prevista la lettura della sentenza, che si è conclusa soltanto 31 giorni dopo con l’esito del processo di secondo grado scaturito dal blitz antimafia Atlantide. Dopo il rinvio del mese scorso i giudici hanno dato lettura del dispositivo, condannando a nove anni per mafia Maurizio Giacomo Ieni. Cinquantotto anni, conosciuto con il nome di Nuccio u Mattuffu, è il presunto boss del clan Pillera-Puntina tornato al centro delle cronache dopo il sequestro della discoteca Empire. Locale oggi gestito da un tutore giudiziario ma in passato in mano all’imprenditore e presunto prestanome Mimmo Di Bella. Negli accoglienti locali di via Zolfatai il Comune di Catania e i suoi amministratori si sono fatti immortalare durante l’inaugurazione dell’evento culturale La strada degli artisti, in una partnership finita al centro delle polemiche dopo che sono stati apposti i sigilli per i pesanti sospetti da parte della procura etnea.

Ad accusare Ieni sono numerosi collaboratori di giustizia. I pentiti parlano di un clan gestito in maniera riservata e sommersa, una linea che non si sposava bene con «l’esuberanza» del presunto boss. «Che spesso si faceva vedere in giro con malavitosi», racconta il pentito Gaetano D’Aquino. L’ex reggente del clan Cappello scatta anche la fotografia degli affari che Ieni e soci gestirebbero all’ombra del liotro, simbolo di Catania. «Era il titolare del Baretto di via Manzoni ma aveva discoteche e ristoranti, alcuni dei quali gestiti con i Prestipino». A parlare del fronte economico in cui i Pillera erano «particolarmente forti» è anche l’altro pentito Eugenio Sturiale: «Ieni spesso si vedeva al bar St Moritz, esercizio sotto estorsione».

La conclusione del processo di secondo grado arriva dieci anni dopo il blitz denominato Atlantide. È il 2006 quando gli inquirenti chiudono il cerchio sui presunti capibastione della cosca mafiosa dei Pillera-Puntina. Il nome caldo che finisce nelle pagine dell’ordinanza di custodia cautelare è anche quello di Corrado Favara. Cugino di Ieni e volto storico della mafia ai piedi dell’Etna, già coinvolto nel primo maxi-processo a Cosa nostra catanese e oggi condannato per associazione mafiosa a nove anni. La madre, Concetta Di Benedetto, viene freddata da un killer nel 1990. Dopo un anno dal secondo matrimonio, quello con il boss Giuseppe Pippo Di Mauro.

Tra gli imputati del processo anche Riccardo e Orazio Di Mauro (sei anni per il primo assoluzione per il secondo) e Silvio Battaglia. Per quest’ultimo la corte ha deciso la colpevolezza e la pena di sei anni. Tra gli assolti anche Antonino Coniglio e Francesco Condorelli


Dalla stessa categoria

I più letti

Dopo il processo di primo grado, concluso con una pioggia di assoluzioni, in Appello i giudici cambiano direzione e impongono delle condanne. Nell'elenco anche il presunto proprietario della discoteca Empire. Il locale di via Zolfatai, che secondo la procura era gestito da un prestanome del clan mafioso Pillera-Puntina 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]