Processo Treni del gol: altri difetti di notifica Milozzi non informato, tutto rinviato ad aprile

Da gennaio a marzo. Da marzo ad aprile. Nuovo rinvio, il secondo, per il processo in udienza preliminare scaturita dall’inchiesta I treni del gol. La vicenda, che riguarda la compravendita di cinque partite del campionato di calcio di serie B 2014-2015, porta sul banco degli imputati il patron del Calcio Catania Nino Pulvirenti e l’ex amministratore delegato Pablo Cosentino, assenti anche oggi. Lo scorso incontro, fissato nell’aula due del tribunale di Catania, era stato rinviato per la mancata notifica proprio all’ex presidente del club, poi finito agli arresti domiciliari per il crack della compagnia aerea Wind Jet. Stavolta a non essere informato, secondo i riscontri in possesso della giudice Francesca Cercone, è stato Fabrizio Milozzi. Il risultato è stato identico: rinvio.

Il mese prossimo, salvo imprevisti, il nodo della vicenda tornerà a essere quello delle
parti civili. In lista, tra coloro che chiedono di prendere parte al processo, ci sono diverse associazioni di consumatori, la Lega Serie B, alcuni scommettitori e 56 abbonati dello stadio Angelo Massimino.  Gli avvocati depositeranno la documentazione richiesta nell’udienza fissata per il 7 aprile. Successivamente, come preannunciato oggi in aula, si andrà alla data del 14 aprile per consentire ai difensori degli imputati di predisporre le eventuali eccezioni. Soltanto dopo questa data la giudice deciderà quali parti civili ammettere e quali no.

Cercone ha anche chiuso la questione che riguardava
l’aula nella quale si svolgerà il processo. Numerosi avvocati avevano lamentato «condizioni disagiate per esercitare il diritto di difesa». «L’unica alternativa sarebbe l’aula bunker del penitenziario di Bicocca o quella dedicata a Serafino Famà ma viene utilizzata per altre tipologie di processi», due strade che non possono essere percorribili, lasciando quindi le cose come stanno. 

Nell’inchiesta, scattata al termine dello scorso campionato di serie B, sono coinvolti anche
Daniele Delli Carri (ex direttore sportivo del Catania), agenti di calciatori e intermediari che avrebbero avuto il compito di combinare le partite, e Giovanni Impellizzeri. Quest’ultimo, gestore di alcuni centri scommesse ed ex calciatore del Belpasso quando Pulvirenti ne era a capo, è stato prima fotografato dagli inquirenti insieme all’ex presidente del Catania al tavolo di un bar.


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