Tra dehors, caffè concerto e varianti urbanistiche  Pistorio: «Il futuro della città è nel centro storico»

«Il futuro del commercio nella nostra città starà nel centro storico». Lo dice Dario Pistorio, presidente di Fipe-Confcommercio e vicepresidente della Confcommercio etnea. È lui a tracciare il quadro attraverso il quale passerebbe «la modernizzazione di Catania», fatta anche della riscoperta della storia cittadina. Soprattutto alla luce del fatto che sarebbe in atto una vera e propria rivoluzione nel settore dei consumi, «paragonabile a quella avvenuta dagli anni Sessanta agli anni Novanta, quando incominciarono a nascere i primi ipermercati». Il percorso verso il quale il Catanese si affaccia è esattamente al contrario. Lontano dai grandi poli commerciali alla periferia della città ma dentro ai quartieri storici. 

Un comportamento «che mi piace definire slow», continua Pistorio, che potrebbe permettere la nascita di «forme sofisticate di integrazione tra diverse attività culturali, per contribuire alla creazione di un mix di offerta». Una ricerca che creerebbe, secondo il rappresentante dei commercianti, «valore per tutti: imprese, lavoratori, cittadini e amministratori locali». Ma per arrivarci sarebbe necessario cambiare il volto di Catania: lotta agli abusivi, nuovo arredo urbano e, perfino, un nuovo sistema integrato di viabilità e parcheggi. «Sbloccando i vecchi progetti da sempre nei cassetti delle varie amministrazioni che si sono susseguite nel corso dei decenni, aspettando varianti su varianti, senza capire che il mondo sta cambiando. Le esigenze sono diventate necessità e tali necessità diventano oggi obblighi per chi ci amministra».

Per il presidente di Fipe-Confcommercio, sarebbe innanzitutto necessario «semplificare alcune procedure per le varianti urbanistiche delle superfici di strutture di medie dimensioni, fino a 1500 metri quadrati». Almeno nel centro storico. E poi «valutare caso per caso l’opportunità» di varianti con finalità commerciali, «cioè al di fuori di una strategia pianificatoria complessiva relativa all’intero territorio comunale». A giustificare questa ipotesi, Dario Pistorio porta l’esempio del «cuore della nostra città», che riesce a creare «un notevole movimento commerciale». «Non vogliamo sicuramente più vedere nascere altri mega centri commerciali – attacca il vicepresidente di Confcommercio – Né vogliamo vedere vicino a essi o ai più importanti snodi viari nuovi empori e magazzini. Con quali ricadute?».

Una stoccata finale è diretta, infine, alla soprintendenza ai Beni culturali. Colpevole dei ritardi nell’approvazione di un regolamento sui dehors chiusi per i mesi invernali. «Esistono in tutt’Italia, e non parliamo in Europa», aggiunge Pistorio. «C’è pure l’annoso problema dei caffè concerto – puntualizza – Regole obsolete non fanno che soffocare lo sviluppo serio della ristorazione e dello svago nel centro storico, e manca una programmazione dell’estate catanese». Motivo per il quale, tramite la Fipe e la Confcommercio, si dice aperto «a un dialogo costruttivo, che favorisca un ammodernamento della nostra città. Per il rilancio delle attività e il rilancio dei consumi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]