La nomina del geometra del Comune di Catania sarà formalizzata domani. L'assessore al ramo: «I cittadini sanno chi vuole sollevare polemiche e chi invece pensa al bene della città». Spesi altri 160 mila euro per la messa in sicurezza dell'intero percorso
Pista ciclabile, Salvatore Calanna è il nuovo direttore D’Agata: «Nessun ritardo nella consegna dell’opera»
Dopo le dimissioni di Carmelo Martelli, sottoposto a provvedimento disciplinare dal Comune di Catania in seguito alla sua decisione, l’amministrazione designa oggi il nuovo direttore dei lavori della pista ciclabile. È il geometra Salvatore Calanna e la sua nomina sarà formalizzata domani, come comunicano da palazzo degli Elefanti. Nel corso di una riunione con il direttore dell’Utu (Ufficio traffico urbano), Pietro Belfiore, sono stati confermati inoltre i tempi di consegna dell’opera: entro la fine di aprile il circuito di sarà aperto e fruibile da piazza Europa a Ognina.
«In certe parti – afferma l’assessore D’Agata – il percorso sarà unidirezionale fino a quando la pista non sarà stata resa del tutto sicura dall’inserimento di altri 1.200 metri di cordolo. I cittadini hanno ormai chiaro chi è che vuole la pista ciclabile e chi non la vuole. Chi la vuole sicura e chi no e soprattutto chi vuole utilizzarla soltanto per sollevare polemiche strumentali, senza pensare ai cittadini e al bene comune ma a piccoli interessi politici o di bottega».
Il tratto finale sarà percorribile in due direzioni perché protetto, mentre quello iniziale sarà soltanto unidirezionale fin quando l’intero percorso non sarà messo in sicurezza. «Come abbiamo avuto modo di spiegare in questi giorni – continua D’Agata – il progetto originario stilato dai tecnici comunali prevedeva soltanto seicento metri di cordolo, mentre gli esperti esterni hanno sostenuto la necessità di rendere assolutamente sicuri tutti i tratti». Proprio per completare i lavori di messa in sicurezza, sono stati impegnati altri 160.000 euro.
«Intanto – conclude l’assessore – il direttore Belfiore ha avviato le verifiche richieste sulla funzionalità complessiva dell’Utu. Dovranno anche essere accertate eventuali responsabilità nella progettazione e nei vari processi amministrativi riguardanti questa vicenda».