Oggi domani un concorso, l’album dei Merce Fresca Il punto di vista made in Sicily dei trentenni di oggi

Cinque trentenni originari di Caltanissetta e provincia e uno di Agrigento che undici anni fa, quasi per gioco, si sono messi a suonare in uno scantinato e che oggi, dopo anni di sacrifici e successi, festeggiano l’uscita del nuovo disco – presentato a Catania lo scorso 25 aprile – dall’enigmatico titolo Oggi domani un concorso. «È il primo di una serie di slogan presenti nel disco», svelano i componenti della band Merce Fresca, che sono Lorenzo Ciulla alla voce, Donato Emma alla batteria, Leandro Emma alle tastiere, Michele Gangi al sax, Gianluca Genova alla chitarra e Gabriele Migliaccio al basso. «Modi di dire che ricordano l’antica saggezza popolare tanto amata dai siciliani, continuamente agganciati dai ritornelli facili degli spot pubblicitari che inevitabilmente ci entrano in testa», commentano.

L’aspetto evidenziato e apprezzato dai musicisti siciliani nelle otto tracce che compongo il nuovo disco sta nella volontà dei giovani d’oggi che cercano di superare la crisi, di non fuggire dal proprio Paese e non annullare la propria individualità per far parte a tutti i costi del sistema in cui viviamo, «fatto dai social e da tutto ciò che ci circonda – spiega il cantante Lorenzo – che ci fa ironicamente sembrare quasi tutti alternativi quando invece siamo quasi tutti uguali». Difficilmente, per la voce del gruppo, ci si riesce a distinguere nella società che cerca di intrappolarci in tutto quello che è moda, dall’ultima trovata tecnologica al capo di abbigliamento di turno. Oggetti e modi di essere che rappresentano uno status symbol e che spesso neanche ci servono.

Ogni testo racconta il punto di vista dei trentenni di oggi, quelli che gli unici concorsi probabilmente li hanno visti nei talent in tv. «Una generazione – precisa Lorenzo – che comunque continua a crederci e tra mille difficoltà scommette sul proprio talento rimboccandosi le maniche. Il nostro nuovo album è un invito a trasformare il tempo in un’occasione, ad abbandonare il superfluo per godere della felicità e dell’amore, a prendersi in giro e a pensare con la propria testa». Quello che il gruppo prova a fare dal 2015, anno della formazione, inseguendo un obiettivo per volta. Il prossimo? Il tour per presentare Oggi domani un concorso, che è già partito da Caltanissetta il 9 aprile, proseguendo a Catania con un concerto per la festa della Liberazione e che d’estate li vedrà ospiti in diverse città in Sicilia e in Italia. «Tutte le tappe e le novità verranno comunicate tramite la nostra pagina ufficiale su Facebook», avvisa il cantante. 

Fondamentale è puntare sulla sicilianità a 360 gradi. «L’album è totalmente made in Sicily e si avvale della collaborazione di Pierpaolo Latina, che ha curato produzione artistica e arrangiamenti, Peppe Qbeta, storico frontman del gruppo siracusano, e Max Busa, cantante ennese degli Alì Babà». Due featuring nati «dall’amicizia e dall’appartenenza a un genere musicale che si avvicina al nostro», spiega Ciulla. Anche il regista del video, Alessio Abate, è nisseno, come coloro che hanno preso parte alla realizzazione del primo videoclip Tempo. «C’è un legame tra i due lavori perché abbiamo radunato sempre ragazzi di Caltanissetta. Una scelta che – assicurano – vorremmo portare avanti fin quando troveremo componenti validi da coinvolgere».

Il secondo disco dei Merce Fresca è «maturo, consapevole e libero», perché lascia ampio spazio alla sperimentazione sonora, passando da sfumature rock e folk – che nascono dalla cultura musicale del Sud Italia – a generi come il pop-funk internazionale. Senza ignorare le contaminazioni elettroniche e quelle vintage. Come nel primo lavoro Le faremo sapere, anche qui vengono affrontati i temi della precarietà e della disoccupazione giovanile. «Ma – conclude Lorenzo, che scrive i testi – in fondo le canzoni sono allegre e gioiose. Ci si avvicina ai problemi attuali, ma lasciano una speranza nell’ascoltatore».  


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