S.G.Li Cuti, sorelle puliscono spiaggia e molo «Porteremo foto e video al sindaco Bianco»

«Abbiamo creato una sorta di impresa di pulizia sociale online». A dirlo è Valentina, cofondatrice – insieme alla sorella Laura – della pagina Facebook Che bedda Catania che in poco meno di venti giorni ha già raccolto oltre ottocento sostenitori. E non solo virtuali. Sul noto social network le due catanesi pubblicano fotografie e video sullo stato di sporcizia del capoluogo etneo, per lo più in relazione ai luoghi più frequentati in estate. Uno su tutti San Giovanni Li Cuti, la piccola spiaggetta sul Lungomare dalla quale è partita la loro attività di pulizia. «Eravamo andate lì al mare, avevamo appena steso i nostri teli sulla spiaggia quando ci siamo rese conto di essere circondate da spazzatura di ogni tipo», racconta Valentina. Ragion per cui «ci siamo spostate al molo ma anche lì la situazione era la stessa e ce ne siamo andate schifate», prosegue. 

È in quell’occasione che Laura e Valentina decidono di fissare un giorno per imbracciare scope, palette e sacchetti per «ridare decoro a San Giovanni Li Cuti». Tra la loro attrezzatura c’è pure lo smartphone, con la telecamera accesa per mostrare anche in diretta «l’immondizia che ne ricopre la bellezza». Così scattano le istantanee che immortalano tra gli scogli e la rena cicche di sigaretta, indumenti vecchi, cartoni di pizza, bottiglie di birra, plastica, scarti di cibo e contenitori vuoti di creme abbronzanti. Al primo appuntamento erano solo loro due ma al secondo – che è stato organizzato lo scorso lunedì al porticciolo – soprattutto grazie al passaparola su Facebook «eravamo almeno 15 persone». Accanto a loro anche i pescatori del piccolo borgo, alcuni dei quali «ci hanno riferito di occuparsi personalmente della pulizia dell’area, per quello che possono, considerato che la presenza del Comune in questo caso è abbastanza scarsa», spiega Valentina. 

Alla pagina Facebook nel frattempo è arrivato il plauso del popolo catanese online e anche quello dei residenti di San Giovanni Li Cuti. Le ragazze di Che bedda Catania, però, non hanno alcuna intenzione di andare in giro a ripulire la città «soprattutto perché non spetta a noi». Il loro obiettivo è più che altro educativo e si rivolge ai cittadini. «Vogliamo mandare un messaggio forte, cerchiamo di fare capire che la città è di tutti e ciascuno di noi deve rispettarla e prendersene cura dopodiché – conclude Valentina – contiamo di consegnare la nostra documentazione al sindaco Enzo Bianco e a chi si occupa della nettezza urbana, facendogli notare la moria di cestini in giro per la città». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]