Linguaglossa, mostra curata da Sgarbi e D’Amico Guttuso-Incorpora-Messina aperta fino a ottobre

Tre esistenze «consacrate» all’arte che, pur mai incrociandosi, condividono uno spirito comune. Un legame reso finalmente tangibile da una mostra inaugurata pochi giorni fa che, fino al prossimo 31 ottobre, farà del centro montano di Linguaglossa una «piccola capitale d’arte del Novecento», parola di Vittorio Sgarbi. Si tratta dell’esposizione Guttuso-Incorpora-Messina. Inedite visioni ai piedi dell’Etna, allestita al museo Francesco Messina di piazza Annunziata e curata proprio da Sgarbi assieme al critico d’arte Antonio D’Amico

«Questa è una mostra che sarebbe protagonista nelle vetrine più prestigiose a livello nazionale e non solo – spiega lo stesso D’Amico -, è ancora più straordinario che venga ospitata in un piccolo paese, con un grande ritorno d’immagine per il territorio». È Linguaglossa il luogo prescelto perché lì ha trascorso la sua vita Salvatore Incorpora, poliedrico artista nato nel 1920 in Calabria e scomparso nel 2010. Un percorso, il suo, al centro di una costante riscoperta che adesso consente di accostarne la figura a quella di maestri del calibro di Francesco Messina – lo scultore del Cavallo morente all’ingresso della sede Rai di viale Mazzini a Roma, nativo della cittadina etnea – e di Renato Guttuso, anch’egli siciliano d’elezione. 

C’è una sintonia, un immaginario che i tre artisti condividono e che si concretizza nell’accostamento tra undici dipinti di Incorpora, ventidue tele di Guttuso e da un nucleo di sette sculture firmate Messina, tutti lavori appartenenti a collezioni private e in larga parte mai presentati al grande pubblico. La quarantina di opere è distribuita sui due piani del museo – che già ospita un’esposizione permanente di Incorpora -, dividendosi tra un filone di opere dedicate alla Sicilia e un altro incentrato su nudi, nature morte, paesaggi e grandi dipinti sempre di stampo neorealista. «La relazione tra i tre artisti va oltre la semplice affinità – spiega ancora D’Amico – e questo nonostante essi non abbiamo mai lavorato assieme o condiviso parte delle loro esistenze». 

Pezzi forti dell’esposizione, visitabile gratuitamente, sono le tele guttusiane Incendio alla Cancelleria Apostolica e Stampa clandestina, ma anche la Venere del Brenta di Messina, «raffinata» scultura a misura d’uomo e il Ritratto di Salvatore Quasimodo dedicata dallo scultore all’amico poeta.
Dietro l’iniziativa, accanto al contributo di Regione Siciliana e Comune di Linguaglossa, c’è soprattutto l’impegno dell’associazione Salvatore Incorpora con la regia dei tre figli dell’artista, Gemma, Giovanni ed Egidio. Impegno che punta tutto sull’opportunità di «rendere sempre più un patrimonio condiviso da un’intera comunità il lascito artistico e culturale di Incorpora».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]