La replica del CPO Experia

Riteniamo pretestuoso l’attacco politico di AN al Centro Popolare Occupato Experia e alle altre realtà simili alla nostra come il CSOA Auro, l’Iqbal Masih a Librino e il Gapa a San Cristoforo che svolgono da anni un lavoro sociale e politico in città: le accuse mosse da AN ed espresse dal presidente provinciale di Azione Giovani (ex fronte della gioventù) sono apparse su un articolo pubblicato il 12.2.09 sul magazine telematico dell’università di Catania Step1 (www.step1.it)

Il vero obiettivo politico di tali accuse è quello di cancellare dalla nostra città esperienze completamente autonome da ingerenze politiche e totalmente autorganizzate dal punto di vista economico. AN è portavoce di una destra catanese che mostra continuità politica tra quella apparentemente democratica (AN, Alleanza Sicilia di Musumeci, PDL, ec.) e quella estremista, xenofoba e fascista (forza nuova, fiamma tricolore). Forse questi signori in giacca e cravatta pensano che dopo aver occupato tutte le poltrone politiche istituzionali di rilievo possano sfoderare il loro piglio arrogante per decidere chi e cosa deve essere proposto in città.

Ci fa sorridere il fatto che AN per voce dell’ultimo dei galoppini politici del suo partito, possa definire il nostro progetto, che dura da ben 17 anni, come “pratiche di discriminazione politica, cultura della violenza, della droga e dell’intolleranza”.
Forse Bellavia dovrebbe fare mente locale sul passato di molti suoi amici di partito e di tutto quello che hanno prodotto in questa città e sul presente. Noi ci ricordiamo ancora del vecchio e nuovo squadrismo catanese e del loro ruolo di provocatori. Fatti, episodi, storia che hanno seminato odio, violenza e intolleranza nelle scuole, nelle università e nei quartieri di Catania. Ci ricordiamo ancora di Genova 2001 quando gli alti dirigenti di AN infiltrati nelle caserme dei carabinieri e della caserma Bolzanetto, “dirigevano” le operazioni di repressione e terrore verso i partecipanti delle manifestazioni contro il G8.

Quindi diciamo “democraticamente” al consigliere che, prima di promuovere campagne di “pulizia politica”, studi un po’ di storia recente della nostra città e del suo partito.

Detto ciò vogliamo dare il nostro punto di vista sulle questioni da lui sollevate.

1) Auro e riqualificazione immobiliare del comune.
La maggior parte del patrimonio del comune di Catania è stato “venduto” alla società Catania Risorse (compresi i locali che ospitano il CSOA Auro). E’ la trovata di finanza creativa che ha permesso di vendere molti beni immobiliari del comune ad una società del comune stesso, che a sua volta ha impegnato con le banche tutto il patrimonio per il rilascio di mutui (cioè liquidità) utili per arginare il disavanzo comunale. Debiti su debiti che insieme allo sperpero delle risorse collettive, hanno aggravato la situazione di bancarotta di Catania (che tutti conosciamo e sulla quale non ci dilungheremo). La città è a pezzi, i cittadini stanno pagando il prezzo della crisi del comune e di quella più generale del sistema di “sviluppo” di questa società moderna, e questi signori (al governo della città oggi e prima negli 8 anni delle giunte Scapagnini) ci vengono a porre la priorità dello sgombero di realtà come la nostra? Tutto questo è ridicolo e in malafede!

2) Droghe e cultura dello sballo
Lo sanno anche i muri del quartiere in cui viviamo da 17 anni che siamo stati sempre contro ogni cultura dello sballo giovanile. Tutti sanno (ma forse Bellavia non lo sa) che al CPO Experia da sempre non si fa uso di alcuna sostanza stupefacente, nemmeno un’innocua canna e non si propongono feste a base di superalcolici. Lo sanno tutti che la prima battaglia che abbiamo dovuto affrontare, subito dopo aver occupato è stata quella contro gli spacciatori che vedevano il posto come una zona abbandonata e franca per i loro traffici. E questo non lo abbiamo fatto con ronde notturne o leggi proibizionistiche, ma con la nostra pratica quotidiana di creare e proporre un modello di aggregazione basato sulla riappropriazione di spazi sociali, politici e culturali e non sulla marginalità giovanile.
Le droghe, secondo noi, sono causa di molte delle marginalità sociale che oggi siamo costretti a vivere. Noi non vogliamo stare ai margini di questa società ma vogliamo essere sempre più attivi nel cambiamento di tutte quelle dinamiche in cui non ci siamo mai riconosciuti. Quindi, mentre, nelle discoteche catanesi l’eroina, la coca e cento altre sostanze stupefacenti giravano e si consumavano liberamente, noi occupavamo e gestivamo l’Experia.

3) Villa Fazio
Lo spazio preso in questione da Bellavia è stato già ristrutturato dal Comune e finanziato annualmente dalla giunta Scapagnini. Nel 2004 veniva anche citato nell’opuscolo di presentazione elettorale distribuito in città che illustrava tutti i risultati della prima giunta e i progetti futuri nei vari settori. “Catania cambia pensando al sociale”. Le giunte di Scapagnini (8 anni) con AN e tutta la destra parte attiva politicamente ed adesso la giunta Stancanelli (degno rampollo della borghesia fascista della città) hanno avuto tante occasioni e possibilità per proporre a Catania progetti di sviluppo sociale. Allora chiediamo a Bellavia: cos’è rimasto dei vostri progetti e di tutti i fiumi di denaro pubblico utilizzato? Cos’altro volete ancora rivendicare? Altri progetti di riqualificazione territoriale? Con le tasche di chi? Villa Fazio era affidata formalmente a Padre Lo Cascio ma di fatto nel 2004 era gestita da Forza Nuova. Poi è sfumato tutto, non si sa perché.
Sempre nel 2004 il cartello elettorale di Scapagnini vantava nella sua pubblicità elettorale ben 40 impianti sportivi messi in funzione tra cui l’innovativa struttura sportiva di Nesima Superiore, il nuovo palazzo dello Sport. Qualcuno è passato di recente davanti alla suddetta struttura e sa raccontarci del suo stato funzionale?

Dal 2007 il Centro Popolare Occupato Experia ha realizzato all’interno della sua struttura una palestra popolare. Senza una lira pubblica e senza un contributo elettorale, ma solo con il lavoro di decine di occupanti che hanno reso possibile questo piccolo sogno. Oggi si possono praticare sport come la Lotta Greco-Romana, il Judo, la Boxe, usare l’attrezzistica messa a disposizione, praticare un corso di Capoeira ecc. (Bellavia, volete che continuiamo con l’elenco?). Tutto con il lavoro “volontario e non retribuito” di centinaia di occupanti. Nel 2009 la palestra popolare ha più di 80 assidui utilizzatori e partecipanti alle varie attività sportive, giovani, adulti, ragazzi, bambini ed extracomunitari. Ma il CPO Experia è anche il laboratorio della Ciclofficina Etnea, è Teatro, Corso di Giocoleria, il Cinema, feste di sottoscrizione e tante cene popolari.
Non si paga per entrare, si cena con 3/5 euro e tutto il ricavato viene utilizzato per la gestione del CPO. La nostra forza si poggia sul nostro lavoro, sulle nostre idee e non sulla cultura della violenza, della droga e dell’intolleranza!

4) Legalità
E’ vero abbiamo occupato il posto e ce ne assumiamo tutte le responsabilità. Ci è sembrato e ci sembra tuttora una forma di lotta valida da sostenere. Ma abbiamo fatto anche altro in questi lunghi anni ed è questo che per noi conta. Volete ristabilire la legalità nella nostra città a partire dallo sgombero dei Centri Sociali Occupati? Bene. Assumetevi le vostre  responsabilità! A noi in verità ci preoccupano e indignano altri tipi di pratiche illegali. Bellavia vuole un esempio attuale? Duecento lavoratori nel settore dei servizi ausiliari per le scuole superiori di Catania e Provincia non vengono pagati da mesi e rischiano il posto di lavoro. Tutto questo perché da più di dieci anni ad un imprenditore moderno campano vengono assegnate le gare d’appalto per la gestione dei servizi di pulizia. La sua società srl con un capitale sociale di 1.000 euro, vince le gare, appalta a rotazione a più società cooperative sempre da lui controllate, intasca i soldi,
crea profitto sul lavoro degli altri, e non paga gli stipendi. Provincia e Regione da dieci anni avallano questa situazione. Ma chi governa queste istituzioni ci domandiamo? E questo vi sembra legalità?

Concludiamo.
Forse questa destra ipocrita e arrogante per bocca di Bellavia vuole lanciare una campagna repressiva contro le nostre realtà perché non vogliono in città espressioni pratiche di aggregazione politica e sociale di sinistra o peggio ancora comuniste (come il comitato di occupazione del CPO Experia). Allora: siate responsabili e impostate la vostra campagna senza nascondervi! Non continuate a prendere in giro questa città che prima avete saccheggiato e che adesso state distruggendo!

Invitiamo tutti a sostenere tutte le attività dei Centri Sociali nel mirino di Alleanza Nazionale e della destra catanese, e ad esprimere la vostra solidarietà scrivendo nella bacheca del sito di Step1 e di Bellavia (seguono indirizzi web), ma soprattutto invitiamo tutti a partecipare Sabato 28 dalle ore 16.00 alle 20.00 in piazza Duomo a Catania al presidio che il CPO Experia organizza portando in piazza tutte le attività che si svolgono al CPO: Lotta greco-romana, Judo, boxe, capoeira, Officina popolare di autoriparazione e riciclo biciclette, Giocoleria e altro ancora davanti al palazzo del Comune di Catania.

Venerdì 20 febbraio 2009 festa a sostegno del CPO EXperia.

La solidarietà è un’arma.

Centro Popolare Occupato Experia di Catania


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