Salvini pensa a candidato della Lega per regionali «Alternativa onesta e nuova. Alfano? Un traditore»

«Facciamo un selfie e lo mandiamo a papà». Ad accogliere Matteo Salvini a Catania non ci sono soltanto decine di giornalisti, ma anche alcuni simpatizzanti muniti di smartphone pronti ad auto scattarsi una foto da condividere su Facebook. Altri hanno in mano una copia del libro Secondo Matteo, il volume autobiografico del leader della rinnovata Lega Nord. «Chiamalo, chiamalo e ti fai mettere la firma», è l’invito che una mamma rivolge al figlio minorenne mentre il politico è impegnato a rispondere alle domande dei cronisti. Un lungo botta e risposta su tutte le tematiche di maggiore attualità: dal terremoto in Centro Italia e la nomina di Vasco Errani a commissario straordinario, fino al possibile passaggio del calciatore Mario Balotelli dal Liverpool al Palermo. Tra i punti affrontati con maggiore interesse c’è quello delle ormai imminenti elezioni regionali in Sicilia, fissate per il prossimo anno.

Crocetta e Alfano traditori della Sicilia

«Bisogna liberare questa Isola dai traditori che si chiamano Angelino Alfano e Rosario Crocetta». Per Salvini il successore dell’attuale governatore, bollato come «il peggio del peggio» potrebbe essere proprio un uomo appartenente al movimento che porta il nome del leader leghista. Una candidatura autonoma sganciata, forse, da quella già annunciata per il centrodestra di Nello Musumeci. «Non andremo al traino di nessuno perché a noi non piace la minestra riscaldata. Vogliamo offrire un’alternativa onesta e nuova». Quando si chiede qualche nome l’eurodeputato dribbla la domanda: «Sicuramente non sarà un calciatore o una velina». La caratteristica del futuro candidato sarà però quella di non avere cambiato troppi partiti: «Chi è passato da sette compagini da noi non troverà l’ottava». Mentre Salvini illustra la ricetta politica per la Sicilia, Angelo Attaguile siede alla sua destra. Deputato di lungo corso e plenipotenziario nell’Isola di una costola del movimento. Nel suo curriculum vanta l’appartenenza alla Dc, l’elezione alla Camera nel 2013 con il Pdl nella circoscrizione Campania come espressione del Movimento per le Autonomie dell’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo.

Chi ha cambiato sette partiti da noi non troverà l’ottavo

Il programma di Salvini prevede un doppio passaggio nel Calatino. Prima si recherà per l’ennesima volta nel Centro richiedenti asilo di Mineo e successivamente andrà a Palagonia per una visita ai figli della coppia di coniugi uccisi lo scorso anno da un ospite della struttura. «Andrò in quel posto fino a quando verrà raso al suolo e chiuso – spiega il leghista -. Spero che la magistratura si dia una mossa perché si tratta di un business di carne umana». Parole che vengono riprese anche da Attaguile: «Noi non siamo razzisti, la coppia è stata uccisa da un terrorista, io lo chiamo così perché dentro il campo ci sono dei terroristi … dei presunti terroristi». Prima di concludere con le domande, Salvini si sofferma anche sulla festa de l’Unità del Partito democratico, in corso di svolgimento proprio a Catania all’interno della villa Bellini: «Il bugiardo di Firenze viene qui per festeggiare, ma spero che la prossima volta torni solo da turista». 

La parte finale è tutta dedicata allo sport. Si comincia con la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 che viene bollata come una cosa «da evitare» fino al possibile passaggio del calciatore Mario Balotelli dal Liverpool al Palermo: «Non lo auguro ai rosanero – spiega Salvini, tifosi del Milan, squadra in cui ha giocato il calciatore italiano -. Spero che il Palermo si salvi … da Balotelli».


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