Paternò, riunione in prefettura per Ipab Bellia «Estinzione dell’ente o ipotesi trasformazione»

La questione dell’Ipab Salvatore Bellia torna al centro di un incontro tenuto con la massima urgenza ieri pomeriggio in prefettura. Obiettivo trovare una soluzione adeguata che porti, oltre alla liquidazione delle 33 mensilità arretrate che vantano i 16 dipendenti della casa di ospitalità, a un piano di rilancio della stessa struttura senza che continui ad essere gravata dai debiti, che secondo indiscrezioni si aggirano sui due milioni di euro

Una cifra che inciderebbe parecchio sul patrimonio dell’istituto che sarebbe superiore a quattro milioni di euro. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil Carmelo DistefanoArmando Coco e Roberto Prestigiacomo, il sindaco di Paternò Mauro Mangano e il commissario liquidatore Giovanni Riggio. Durante il tavolo tecnico il commissario ha confermato l’invio alla Regione Sicilia della richiesta per l’estinzione dell’Ipab, sulla quale dovrebbe esprimersi a breve l’assessore regionale, firmando un apposito decreto di estinzione. Dalle ceneri del Salvatore Bellia dovrebbe nascere, ex novo, una società non soggetta ai debiti pregressi della vecchia casa d’ospitalità, come ha confermato il primo cittadino.

Due le opzioni proposte dal sindaco Mangano. Da una parte la nascita di una società consortile che vede la partecipazione al progetto dei tre Comuni (PaternòBelpasso e Ragalna) che fanno parte del distretto sanitario 18, dall’altra la creazione di una partecipata con a capo l’ente comunale paternese. Mangano ha inoltre ribadito l’impossibilità per il Comune di procedere all’assunzione dei dipendenti tra le proprie file, nonostante nell’anno in corso circa venti unità, in forza alla pianta organica dell’ente, siano andate in pensione. Una decisione sul futuro del Salvatore Bellia dovrebbe essere adottata entro la fine della settimana prossima quando sindacati, amministrazione comunale e commissario dovrebbero rincontrarsi per mettere tutto nero su bianco. Tuttavia sul futuro dei dipendenti le organizzazioni sindacali di categoria non escluderebbero la possibilità di misure come la mobilità.

Contemporaneamente si apre uno spiraglio per recuperare parte degli stipendi arretrati. Il giudice del lavoro ha dato ragione al personale che aveva fatto ricorso ai decreti ingiuntivi; una misura che aveva visto l’opposizione della dirigenza, che aveva presentato un secondo ricorso. La vittoria ottenuta dai lavoratori porterà al recupero di otto mensilità su 33.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]