Il Consiglio comunale approva il piano di rientro Servivano diciotto presenti, in aula in ventitré

Sarebbero bastati 18 presenti, hanno voluto esserci in 23. È così che il Consiglio comunale ha approvato, a mezzanotte e trentatré minuti, il nuovo piano di rientro del Comune di Catania. Nonostante in aula non si sia sentito un solo intervento a favore della rimodulazione del programma di riequilibrio economico finanziario di Palazzo degli elefanti, la giunta guidata da Enzo Bianco porta a casa una vittoria. Arrivata inaspettatamente presto. Si sarebbe scommesso che il senato cittadino avrebbe portato la discussione per le lunghe, arrivando al voto all’ultimo momento utile. Cioè domani, alla scadenza del limite imposto dal decreto legge salva-Catania.

Le cose, invece, sono andate diversamente. A permetterlo è stato il più strenuo oppositore della delibera: Manlio Messina, autore di una parte consistente dei 166 emendamenti che avrebbero dovuto rallentare i lavori e portare a uno slittamento forzato del voto. Ma alle 23.42, visibilmente provato dai lunghi interventi e dall’ostruzionismo a oltranza, è lo stesso Messina a ritirare tutti gli emendamenti presentati e a consentire di arrivare all’esito di un processo – quello dell’approvazione del documento contabile – iniziato ieri tra le polemiche e gli insulti. E che adesso rappresenta una conquista del primo cittadino.

La seduta consiliare di ieri, presieduta fino all’ultimo da Francesca Raciti (Partito democratico) non è cominciata sotto i migliori auspici. Si trattava della convocazione di prosecuzione dell’adunanza di ieri. Quando, a mezzanotte passata, era mancato il numero legale e la presidenza del senato cittadino era stata costretta a rimandare tutto a oggi. Con una variazione imposta dal regolamento: se in prima convocazione è necessaria la maggioranza assoluta di 23 consiglieri (sui 45 totali), in seconda battuta sarebbero bastati solo 18 presenti. Ma che il numero da battere fosse lontano era chiaro già alle 22: in un’aula che dalle 19 era rimasta piena a metà, si arrivano a contare 31 consiglieri comunali.

Al di là delle conseguenze di questo piano di rientro, i dati politici sono almeno un paio: la rinnovata intesa con Luca Sammartino ha portato i suoi frutti e la maggioranza si è fatta chiamare alle armi per portare il suo sostegno al primo cittadino. La cui presenza – nonostante in aula Bianco non si sia fatto vedere neanche per un secondo – aleggiava sul consiglio nelle sembianze dei suoi fedelissimi. Il secondo dato riguarda, invece, l’opposizione: eccetto Manlio Messina, quasi eroico nel tirare fuori un argomento dietro l’altro per fiaccare l’animo dei colleghi, anche chi si dice contrario all’amministrazione rinuncia al tentativo di posticipare il voto un po’ più in là. La sensazione, comunque, è che poco sarebbe cambiato e che Catania sarebbe stata salvata, si fa per dire, in ogni caso. E mentre l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando tira un sospiro di sollievo, la seduta è tolta e gli oppositori al riequilibrio – almeno quello fatto così – si chiedono se domani i catanesi cominceranno a non sentirsi tanto bene.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]