Durante la tradizionale manifestazione, organizzata a quanto pare senza autorizzazioni, un maresciallo è stato colpito alla testa. Il militare era intervenuto per calmare gli animi dopo un blitz degli attivisti dell'associazione animalista. Indagini delle forze dell'ordine, in caserma un 85enne
Biancavilla, rissa al mercato abusivo degli animali Calci ad attiviste Lav, ferito alla testa carabiniere
Mattinata movimentata al mercato degli animali di Biancavilla. Durante la tradizionale manifestazione, organizzata a quanto pare senza nessuna autorizzazione e che precede la festa patronale di San Placido, il vice comandante dei carabinieri della stazione locale è rimasto ferito alla testa. Il militare, secondo una prima ricostruzione, era intervenuto insieme a un collega per riportare la calma tra gli espositori della fiera e alcuni esponenti locali della Lega anti vivisezione, associazione che tutela gli animali a livello nazionale. Il fatto si è verificato tra le 9.15 e le 9.30, quando gli attivisti, tra cui la presidente Angelica Petrina e l’avvocata Pilar Castiglia, hanno fatto un blitz per verificare le condizioni degli animali. Maiali, mucche, pecore e cavalli che, come riporta la testata giornalistica online Biancavilla oggi, erano esposti in maniera illegale.
La presenza delle attiviste avrebbe mandato su tutte le furie i venditori, che avrebbero reagito aggredendole con schiaffi e calci. Prima che gli animi si surriscaldassero le rappresentanti della Lav sarebbero riuscite ad allertare gli agenti della polizia municipale, che però non sono intervenuti. Da qui l’azione dei carabinieri con il maresciallo che è rimasto ferito alla testa mentre era impegnato nel cercare di arrestare uno degli esagitati. Non è ancora chiaro da cosa sia stata colpito. Due al momento le ipotesi: un bastone oppure le manette, forse mentre l’uomo resisteva all’arresto.
L’arrivo di altri militari, provenienti dalla compagnia di Paternò, e di una volante della polizia del commissariato di Adrano ha riportato la calma. In caserma è finito un 85enne di Aci Sant’Antonio, accusato di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il maresciallo avrebbe chiesto all’uomo i documenti ma questo a quanto pare si è rifiutato. Il militare ha cercato di ammanettarlo, riuscendo però a bloccare una sola mano. Al vaglio degli inquirenti ci sono le posizione di altri soggetti presenti in quel momento in piazza Don Bosco.
Il maresciallo, sanguinante alla testa, è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla, coso come le due attiviste della Lav, che si trovano ancora sottoposte ad accertamenti dai medici nel nosocomio Maria Santissima Addolorata. Solidarietà al a maresciallo è stata espressa dal primo cittadino Pippo Glorioso: «Mi sono recato personalmente in ospedale per accertarmi delle condizioni del sottufficiale a cui va la mia solidarietà. Si tratta di un mercato abusivo: non abbiamo ricevuto alcuna richiesta per organizzarlo. Certamente si tratta di atti assolutamente da condannare».