Calcio Catania, le pagelle della gara contro il Melfi Difesa è da rivedere e centrocampo in panne

La formazione catanese stoppa la conquista del campionato nella partita disputata ieri contro la squadra della Basilicata. Il Catania, infatti, non riesce a trovare continuità di risultati, difesa da rivedere e centrocampo in panne. Per il tecnico Pino Rigoli c’è ancora da lavorare. 

Pisseri, voto 6: partita da normale amministrazione per il numero uno rossazzurro, che come sempre è attento in ogni circostanza. Non può nulla sul gol di Defendi che da posizione favorevole calcia con potenza, trovando la rete del vantaggio;

Nava, voto 5: il terzino scuola Atalanta disputa una partita in ombra, impreciso in fase difensiva, non incide per nulla in fase di spinta. Prestazione da rivedere; 

Gil, voto 5,5: il centrale difensivo soffre il pressing degli avversari e senza un centrocampo che dia manforte non riesce a far partire l’azione dalla retroguardia. Bello il suo colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Di Grazia, peccato sia stato respinto dal portiere gialloverde; 

Bergamelli, voto 5,5: anche per il difensore etneo partita non facile. Ci si aspetta qualcosa in più da giocatori come lui dotati di buone capacità tecniche, specialmente in gare ostiche come queste;

Djordjevic, voto 4,5: il terzino serbo soffre costantemente le incursioni dei giocatori avversari, non ripiega in fase difensiva e in quella offensiva è praticamente nullo. Decisamente in giornata no; 

Biagianti, voto 6: gioca solo in fase d’interdizione e grazie alla sua esperienza riesce comunque a fronteggiare il pressing del Melfi. Ci si aspettava qualcosa di più in fase d’impostazione ma la partita è stata tecnicamente avara di emozioni; 

Bucolo, voto 5: non si può solo interdire il gioco. Il centrocampista etneo è stato praticamente esente dal gioco per lunghi tratti della partita; 

Di Cecco, voto 6,5: partono dai suoi piedi alcune azioni pericolose, compreso un suo tiro al volo durante il primo tempo che si spegne però sul fondo; 

Paolucci, voto 5: come al solito ci mette voglia e caparbietà ma non riesce a trovare il gol; 

Di Grazia, voto 5: il ragazzino classe 1996 stavolta non fa la differenza, anzi soffre le marcature del Melfi non riuscendo ad esprimersi al meglio; 

Calil, voto 5: partita incolore per la punta etnea che, mal servita dai compagni, non riesce a creare situazioni di pericolosità; 

Barisic, voto 6,5: su una partita bloccata dal punto di vista tecnico, ci volevano i centimetri per riuscire a trovare il gol. Pregevole la sua torsione di testa con cui il Catania ha trovato il pareggio; 

Russotto, voto 4,5: partita in ombra per la mezz’ala rossazzurra che non è riuscita a incidere o a saltare l’uomo come aveva abituato nelle prime gare di campionato; 

Mazzarani, voto 6: gioca solo 15 minuti ma parte dai suoi piedi l’azione da cui scaturisce il gol del pareggio; 

Pino Rigoli (allenatore), voto 5: non indovina gli undici titolari. La squadra ha mostrato limiti di idee e di gioco. Azzeccato il cambio di Barisic che è andato a rete, per il resto per una formazione come il Catania serve oltre al gioco anche il carattere. Per il tecnico rossazzurro c’è ancora molto da lavorare.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]