Magma festival, quindici anni di cortometraggi «Ad Acireale c’è bisogno di rassegne culturali»

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Era il lontano 2002 quando la città di Acireale ha ospitato per la prima volta un’edizione di Magma, il festival del cinema breve». A raccontarlo con il sorriso sulle labbra è Giulia Iannello, componente dell’associazione culturale Scarti che da 15 anni organizza la rassegna, grazie al sostegno del comune acese. «Angelo, Alfredo e Lorenzo erano tre ragazzi che avevano la voglia di organizzare un evento a carattere cinematografico che racchiudesse il meglio del formato breve», continua Iannello. Fino al 26 novembre, i corti vengono proiettati nella sala del cinema Margherita, ma nella storia di Magma non c’è solo il grande schermo. O meglio, non da subito.

Diventato ormai uno dei principali festival di corti in Italia, da quando è stato istituito Magma ha proiettato oltre 6.000 cortometraggi, provenienti da 79 paesi del mondo, per un totale di circa 14.000 presenze in sala. Numerose le collaborazioni create, con altri importanti festival del panorama internazionale, produttori e distributori di cortometraggi: Istanbul Short Film Festival, Madrid El Ojo Cojo, Budapest Short Film Festival, Bochum Internazionales Videofestival, Tangier Mediterranean Short Film Festival, the Film and TV School of the Academy of Performing Arts in Prague (FAMU), the Spanish Short Film Agency (ACE), Comma Film project (Manchester), Leeds International Film Festival (UK), Off Plus Camera (Polonia), Glasgow Short Film Festival (Scozia) e Jameson Cinefest International Film Festival Miskolc (Ungheria), Zagreb Film Festival, Tirana International Film Festival, Friss Hús Budapest, Fest Anča International Animation Festival e In the Palace International Short Film Festival. Il festival rappresenta un’importante occasione di visibilità per opere che, pur essendo di qualità, spesso sono tagliate fuori dai principali canali di distribuzione. È proprio per questo motivo che Magma si è sempre concentrata soltanto sui formati brevi, a differenza dei principali festival di cinema italiani. Il suo obiettivo più importante è quello di creare un ponte tra il pubblico e i cortometraggi intesi come forme d’arte autonome e puntando l’attenzione sulla loro particolarità espressiva che abbraccia stili tanto diversi: animazione, documentario, narrativo, sperimentale.

«Ciò che è cambiato è stato soprattutto il
modo di selezionare le opere in concorso». Dalle mini-cassette che venivano proiettate tramite le telecamere ai dvd, fino ai link «ai quali siamo abituati in questi giorni. Le iscrizioni totalmente online sono state una conquista degli ultimi anni», ironizza l’organizzatrice. «Una volta la selezione delle opere in concorso era un rituale collettivo». Un modo per incontrarsi e per condividere una passione. «Adesso la selezione è una cosa chirurgica – prosegue Giulia Iannello – Ognuno di noi la fa da casa propria».

Quello che in quindici anni non è mancato quasi mai, eccetto che in occasione di una parentesi alle
Ciminiere di Catania, è il legame con l’Acese. Dall’inizio in una piccola sala, fino alla soluzione di oggi. «La dimensione giusta è certamente questa – conclude Iannello – E il nostro rapporto con Acireale non si scioglierà. La città ha bisogno di rassegne culturali e Magma ha bisogno di Acireale». Protagonisti del ricco programma di questi giorni saranno i 31 cortometraggi, provenienti da 63 paesi del mondo e giudicati da una giuria composta dal regista Antonello Faretta, l’attrice Marina Rocco e Charlotte Micklewright. Il vincitore si aggiudicherà il Premio Lorenzo Vecchio, dedicato al fondatore del festival siciliano, scomparso nel 2005, al quale si affiancherà anche quest’anno il Premio del pubblico, assegnato grazie ai giudizi espressi da tutti gli spettatori con un voto numerico su ogni cortometraggio. L’inizio degli spettacoli è fissato ogni giorno alle 20:30.


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