Due incendi alla stessa ora (le due del mattino) in due Comuni diversi. Nel Licodiese a prendere fuoco, forse per un corto circuito, è stata una Opel Corsa. Il rogo ha raggiunto l'abitazione più vicina, costringendo due anziani a fuggire. Nel Biancavillese, invece, le fiamme hanno trasformato in una torcia un grosso pino
Auto a fuoco a S. M. di Licodia e Biancavilla In fiamme il furgone delle onoranze funebri
Notte particolarmente agitata a Santa Maria di Licodia e Biancavilla dove due incendi, entrambi divampati intorno alle due del mattino, hanno causato momenti di tensione tra i residenti delle zone colpite. A Santa Maria di Licodia il rogo ha interessato una Opel Corsa, parcheggiata in via Puglisi ad angolo con via Cavallotti. Le fiamme hanno del tutto distrutto l’utilitaria, ed è andata danneggiata anche la facciata dell’abitazione davanti alla quale il mezzo era parcheggiato. Momenti di tensione si sono avuti quando la coppia di anziani residente nell’edificio è stata costretta ad abbandonare l’immobile per evitare guai maggiori.
Sul posto a spegnere l’incendio gli uomini del 115 del distaccamento di Paternò, che hanno evitato che la situazione degenerasse. Ad allertare i mezzi di soccorso i vicini di casa della coppia anziana: sono loro ad avere svegliato gli occupanti della casa coinvolta nel rogo. L’abitazione ha riportato i principali danneggiamenti sulla facciata che dà su via Puglisi. Non è stato possibile appurare la matrice del rogo, anche se l’ipotesi del corto circuito rimane la più accreditata. Del fatto sono stati informati i carabinieri del comando locale.
Negli stessi minuti a Biancavilla era in corso un altro rogo che ha interessato un furgone di una agenzia delle onoranze funebri attiva in città. L’incendio ha avuto luogo lungo viale Cristoforo Colombo a due passi dal passaggio a livello da cui ha inizio via Vittorio Emanuele. Il fuoco ha toccato anche un grosso albero, un pino, che ben presto si è trasformato in una torcia visibile anche a distanza. Le fiamme hanno avvolto la parte anteriore del furgone e parte dell’abitacolo.
Sul posto uomini del 115 del distaccamento di Adrano e i carabinieri. Il sopralluogo effettuato dai pompieri non ha permesso di accertare la presenza di liquido infiammabile o altri elementi che possano fare supporre l’origine dolosa delle fiamme. I carabinieri hanno avviato comunque le indagini al fine di accertare se dietro al rogo possa esserci la mano di qualcuno o se sia, invece, da archiviare come fatto accidentale.