Metro Stesicoro, ufficiale l’inaugurazione di martedì Confermata chiusura delle fermate Stazione e Porto

Alla fine sembrerebbe che ce l’abbiano fatta. La crisi di governo, l’attesa sulla conferma o meno di Graziano Delrio a ministro delle Infrastrutture e la direzione nazionale del Partito democratico, alla quale dovrebbe essere stato presente il sindaco Enzo Bianco, hanno portato a uno slittamento salvifico: con otto giorni di ritardo rispetto alla data immaginata, la stazione metropolitana di piazza Stesicoro sarà inaugurata. L’appuntamento iniziale con il taglio del nastro avrebbe dovuto tenersi il 12 dicembre, ma è stato posticipato al 20. A presenziare dovrebbero essere gli stessi: il ministro Delrio, il primo cittadino etneo, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pistorio e il commissario straordinario della Ferrovia Circumetnea Virginio Di Giambattista

Ciò che, invece, dovrebbe cambiare è il risultato finale: la nuova tratta, stavolta, dovrebbe essere aperta al pubblico. Infatti, se fosse stata inaugurata il 12, dopo le foto di rito e un viaggio riservato ad addetti ai lavori, autorità e giornalisti, le porte delle stazioni Stesicoro e Giovanni XXIII si sarebbero richiuse. Nell’attesa della fine del periodo di pre-esercizio, tempo tecnico necessario al rodaggio di treni e binari, da testare senza passeggeri. Nel frattempo, però, questa fase è stata ultimata. Così da martedì la tratta dovrebbe essere operativa. Con la conseguenza, anticipata da MeridioNews, che le due fermate Stazione e Porto – attualmente attive – saranno soppresse. Fino a data da destinarsi, o comunque in attesa di trovare il modo giusto per riaprirle. Questo perché, spiegavano i vertici di Fce, considerate al momento cloni delle due prossime all’inaugurazione.

La partenza del primo treno è fissata per le 10 dalla stazione Borgo. La prima sosta avverrà alla stazione Giovanni XXIII e ne seguirà un’altra a Stesicoro. Dove Delrio – confermato nel suo ruolo anche all’interno dell’esecutivo di Paolo Gentiloni – dovrebbe rispondere alle domande dei giornalisti. «Avevamo detto prima di Natale, e prima di Natale è stato», sostengono dagli uffici della Circumetnea. Perché, in effetti, le date di inaugurazioni proposte e poi saltate (mesi fa si era avanzata anche l’ipotesi dell’8 dicembre) sono sempre arrivate dalla politica e non dai tecnici. Questa volta, invece, qualcosa di diverso pare esserci. 


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