Biancavilla, crolla chiesa settecentesca della Batia Chiusa da anni ’70, ignorati appelli per il recupero

Momenti di terrore nella notte tra il 30 e il 31 dicembre a Biancavilla per il crollo di parti delle pareti esterne della chiesa dedicata a Maria Immacolatameglio conosciuta in città come Batia. Poco prima delle 2.30 i residenti sono stati svegliati da un boato, seguito da un polverone sollevato dalla caduta di macerie. A cedere la parete sud-occidentale della vecchia chiesa, la cui costruzione risale al ‘700. Dalla fine degli anni Sessanta l’edificio è rimasto chiuso al culto proprio per problemi di stabilità strutturale. Tuttavia in questi decenni di chiusura sono mancati gli interventi necessari di messa in sicurezza dell’immobile, richiesti da alcune associazioni locali. La chiesa, che rappresenta uno dei monumenti storici più importanti della città, è di proprietà comunale e doveva diventare un centro culturale.

«All’inizio ho pensato a un terremoto – dice una signora la cui abitazione si trova a ridosso il cancello attraverso il quale si accede nell’area dell’edificio religioso – Ma solo dopo ho capito cosa fosse successo. Un vero peccato». Forse il maltempo dei giorni scorsi ha contribuito al cedimento strutturale dell’edificio che già era in condizioni precarie. Sono attesi urgentemente interventi per preservare quello che resta della chiesa, ma occorrerà mettere in sicurezza l’intera area, dove sorge una scuola paritaria che ospita quotidianamente un centinaio di bambini. La parete confinante con gli spazi di pertinenza della scuola presenta crepe evidenti ed è elevato il rischio che possa venire giù.

I primi allarmi sulle precari condizioni dell’edificio furono lanciate all’inizio del nuovo millennio dall’associazione Biancavilla Documenti con reportage fotografici e video che testimoniavano lo stato di precarietà dell’immobile. Pochi anni prima, per recuperare l’edificio fu siglata una intesa tra l’Arcidiocesi di Catania e il Comune di Biancavilla: l’accordo sanciva l’assegnazione della chiesa all’ente comunale per trasformarla in un centro culturale. Ma non se ne fece nulla. Un ultimo disperato tentativo per trovare i fondi per riqualificare l’edificio fu fatto alla fine dello scorso mese di maggio, quando l’Associazione Symmachia aveva segnalato al governo la chiesa della Batia, accanto alla quale si trovava un’abbazia di epoca precedente alla costruzione della chiesa, con l’invio della richiesta di un finanziamento per la ristrutturazione con i fondi stanziati nell’ambito dell’iniziativa bellezza@governo, che prevedeva il recupero dei luoghi culturali dimenticati. Da Roma, anche in questo caso, nessuna notizia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Costruito nel '700, l'edificio dedicato a Maria Immacolata è crollato in parte nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Negli anni due associazioni locali hanno lanciato allarmi, denunciandone le precarie condizioni. Adesso dovrà essere messa in sicurezza tutta l'area: la chiesa confina con una scuola dell'infanzia

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]