Gettonopoli, imputazione coatta per 34 consiglieri Il giudice: «Desolante quadro di illegalità diffusa»

Imputazione coatta. È la decisione del giudice per le indagini preliminari Nunzio Sarpietro sul presunto caso Gettonopoli a Catania. Sono così 51 gli imputati, dopo l’archiviazione di cinque posizioni: i consiglieri Vincenzo Parisi e Agatino Tringale e tre segretari di commissione. Il magistrato ha scelto di non accogliere la richiesta della procura di Catania che voleva l’archiviazione per tutte le persone coinvolte. Dalle indagini emergerebbe «un desolante quadro di illegalità diffusa all’interno del quale i consiglieri e gli impiegati interessati si muovevano con desolante disprezzo dei principi che regolano la materia, in un’ottica clientelare illecita ed ai limiti dell’arroganza». Secondo il gup era stata creata «una sorta di paludosa e confusa piattaforma amministrativa dove tutto era permesso e gli illeciti comportamenti sembrano costituire un normale incedere automatico nell’interesse non della cosa pubblica, bensì dei singoli consiglieri indagati, protesi al raggiungimento di un fine economico del tutto personalistico». Il Giudice rileva come «per i fogli firma» ci sarebbe stato «un tentativo goffo di adeguare gli orari» delle presenze dopo che era stata «resa pubblica la denuncia degli attivisti del Movimento 5 stelle».

I Consiglieri imputati, i presidenti di Commissione e le presunte ubiquità:

Sebastiano Anastasi: cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta, venti minuti per tre volte.
Ludovico Balsamo (presidente VI commissione Commercio): 5 minuti per due volte, 10 minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 29 minuti per una volta.
Andrea Barresi: cinque minuti per due volte, otto minuti per una volta, nove minuti per una volta, dieci minuti per tre volte, 18 minuti per una volta.
Santi Bosco: 20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta, 40 minuti per una volta.
Giuseppe Catalano: 10 minuti per una volta, 20 minuti per una volta.
Carmelo Coppolino: 5 minuti per tre volte, 10 minuti per una volta, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta.
Michele Failla (presidente II commissione Municipalizzate): 5 minuti per cinque volte.
Rosario Gelsomino (presidente IV commissione Urbanistica): 5 minuti per otto volte, 10 minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta.
Salvatore Giuffrida (presidente VII commissione Cultura): 5 minuti per una volta, 33 minuti per una volta.
Agatino Lanzafame: 5 minuti per una volta.
Agatino Lombardo (presidente X commissione Personale): 5 minuti per sette volte, 10 minuti per tre volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta.
Antonino Manara: 5 minuti per due volte, 15 minuti per una volta.
Erika Marco (presidente VIII commissione Servizi sociali): 10 minuti per una volta.
Giovanni Marletta: 5 minuti per tre volte, 30 minuti per una volta.
Ausilia Mastrandrea: nel dossier M5s non sono presenti dati sull’ubiquità.
Alessandro Messina: 5 minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 40 minuti per una volta.
Maurizio Mirenda: 15 minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta.
Giuseppe Musumeci: 5 minuti per una volta, 10 minuti per una volta, 30 minuti per una volta.
Carmelo Nicotra: 5 minuti per due volte, 10 minuti per una volta e 15 minuti per una volta.
Niccolò Notarbartolo (presidente V commissione Lavori pubblici): nessuna ubiquità.
Riccardo Pellegrino: 10 minuti per una volta.
Alessandro Porto: 5 minuti per una volta, 10 minuti per una volta.
Elena Ragusa (presidente XII commissione Pace): 5 minuti per quattro volte, 15 minuti per una volta, 45 minuti per una volta.
Francesco Saglimbene: 5 minuti per una volta, 10 minuti per due volte.
Ersilia Saverino: 5 minuti per una volta.
Carmelo Sgroi: 5 minuti per tre volte, 10 minuti per due volte, 25 minuti per una volta.
Carmelo Sofia (presidente III commissione Trasporti): 5 minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 35 minuti per una volta.
Salvatore Spadaro: 10 minuti per una volta, 30 minuti per due volte.
Massimo Tempio: 10 minuti per una volta.
Salvatore Tomarchio (presidente IX commissione Tributi): 5 minuti per una volta, 10 minuti per tre volte.
Francesco Trichini: 5 minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta.
Elisabetta Vanin: 5 minuti per due volte.
Antonino Vullo: 5 minuti per due volte, 10 minuti per tre volte.
Lanfranco Zappalà (presidente XI commissione Statuto): 5 minuti per sette volte, 10 minuti per una volta.

I segretari di Commissione imputati:
Piera Caruso, Vittorio Canzoneri, Daniela Catalano, Salvatore Distefano, Sebastiana Ferrara, Maria Emanuela Furnò, Giuseppa Germenia, Francesca Impellizzeri, Stefano Leone, Maria Assunta Marino, Antonio Marotta, Luigia Pettinato, Emanuela Paola Carmen Pirrone, Giuseppe Raciti, Giuseppa Rigaglia, Giuseppa Sottile, Rosalba Sottile.


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Sono rimasti 51 gli imputati, dopo l'archiviazione di cinque posizioni, per il caso sollevato dal Movimento 5 stelle sulle presunte ubiquità nelle commissioni consiliari del Comune di Catania. Secondo il giudice «per i fogli firma» ci sarebbe stato «un tentativo goffo di adeguare gli orari». Tutti i nomi

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