Secondo le forze dell'ordine, sarebbe l'autrice anche delle rapine da Nero Giardini (in piazza Verga) e Docksteps (in via Etnea). Si tratta della ventenne Valentina Vinciguerra, che avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. E che invece ieri ha tentato di portare via un incasso di 505 euro
Corso Italia, presa la rapinatrice di Golden Point È accusata di altri due colpi in negozi del centro
Valentina Vinciguerra, catanese di vent’anni che avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. È lei la giovane donna che ieri pomeriggio è entrata con un coltello da cucina nel negozio Golden Point di corso Italia, minacciando la commessa alla cassa per farsi consegnare l’incasso. La notizia era stata raccontata in anteprima da MeridioNews subito dopo i fatti. Rosi, la dipendente vittima dell’aggressione, aveva raccontato i momenti di paura che erano seguiti all’ingresso della ragazza nell’esercizio commerciale con l’obiettivo di portare via l’incasso: 505 euro.
«Sono morta dalla paura», raccontava la vittima a questa testata. Le forze dell’ordine erano state chiamate da una collega che, in quel momento, si trovava in magazzino. Mentre a bloccare la rapinatrice all’interno del negozio, nell’attesa che arrivassero i militari (il comando provinciale è a 200 metri di distanza), è intervenuto il dipendente di un negozio di calzature lì vicino. All’arrivo dei carabinieri, Valentina Vinciguerra avrebbe gettato per terra sia il piccolo coltello, che poi è stato sequestrato, sia il bottino, che successivamente è stato restituito alla responsabile dell’esercizio commerciale.
Secondo le forze dell’ordine, Vinciguerra sarebbe responsabile anche di altre due rapine avvenute con metodi simili a quello di ieri. Si tratterebbe del punto vendita della Nero Giardini di piazza Verga e dello Store Docksteps di via Etnea. La giovane si trova attualmente detenuta nel carcere di piazza Lanza. L’accusa nei suoi confronti è di rapina aggravata.