Processo Angelo Lombardo, rivelazione di Incarbone «Da Ros promessa domiciliari se parlavo dei fratelli»

Una gola profonda per rivelare affari e ombre legate ai fratelli Angelo e Raffaele Lombardo. È quella che i militari del Reparto operativo speciale dei carabinieri avrebbero cercato in Mariano Incarbone. All’anagrafe imprenditore originario della provincia di Enna e per la giustizia condannato a cinque anni nell’ambito del processo Iblis. L’indiscrezione è emersa attraverso il diretto interessato durante l’ultima udienza del processo in cui è imputato Angelo Lombardo, ex parlamentare del Movimento per le autonomie e in particolare fratello di Raffaele, ex governatore della Sicilia condannato in primo grado, e adesso alle prese con il processo in Appello, per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Incarbone si è presentato in aula dopo essere stato chiamato come testimone, decidendo di rispondere alle domande di giudici e magistrati. 

L’incontro con i militari, stando a quanto riferito in udienza, sarebbe avvenuto nell’estate 2016 all’interno del penitenziario di Augusta. Carcere dove Incarbone era stato condotto dopo essersi consegnato alle forze dell’ordine una volta arrivata la pronuncia dei giudici ermellini, che sanciva in maniera definitiva la condanna per mafia nel processo Iblis. L’indagine, il cui nome in arabo significa Satana,  nel 2010 aveva fatto emergere il legame grigio tra mafia, politica e imprenditoria. «Mi dissero che ero una persona perbene e che dovevo stare con la mia famiglia», spiega Incarbone riferendosi all’incontro con il Ros. Dietro questa dichiarazione però ci sarebbe stata una condizione precisa da rispettare. Avrebbe avuto qualche possibilità di uscire da dietro le sbarre soltanto dopo avere detto quello che sapeva sul cerchio magico dei fratelli Angelo e Raffaele Lombardo. Parole che hanno surriscaldato gli animi durante l’udienza, in particolare per capire con che modalità è avvenuto il colloquio in carcere tra Incarbone e i militari. Il faccia a faccia stando a quanto trapelato sarebbe stato di natura investigativa, così come previsto dall’ordinamento penitenziario, utile quindi ad acquisire informazioni per indagini.

Incarbone però avrebbe risposto alle forze dell’ordine con un secco «No». In aula l’imprenditore ha spiegato di non avere conosciuto Angelo Lombardo in maniera diretta citando però il regalo fatto al partito dell’ex governatore durante le elezioni regionali del 2008. In quell’occasione, tramite le sue società Icob e Coesi, Incarbone donò complessivamente la cifra di 50mila euro come finanziamento elettorale. Al nome dell’imprenditore di Enna sono legati alcuni tra i più importanti e chiacchierati appalti che hanno riguardato l’area di Catania. Dalla vicenda del parcheggio Sanzio, passando per il centro commerciale Porte di Catania, fino all’appalto da 300 milioni di euro del Pua

Il confronto tra Incarbone e gli uomini in divisa però non rappresenta un fatto unico nel suo genere. Riavvolgendo il nastro dell’inchiesta Iblis riemergono le rivelazioni sul conto del capo provinciale di Cosa nostra Vincenzo Aiello e quelle del presunto capomafia di Castel di Iudica Rosario Di Dio. Il primo, secondo quando dichiarato dal pentito palermitano dell’Acquasanta Vito Galatolo, sarebbe stato avvicinato dai servizi segreti durante la detenzione nel carcere di Parma. In questo caso però i servizi gli avrebbero offerto soldi per ottenere dichiarazioni utili a scagionare Raffaele Lombardo. Discorso diverso invece per Rosario Di Dio. Alla fine del 2015 l’uomo, ritenuto uno degli esponenti di spicco di Cosa nostra nell’area calatina, decide di parlare con i magistrati. Il suo però non è un pentimento a 360 gradi e le rivelazioni si concentrano unicamente sui fratelli Lombardo e sui presunti incontri con l’ex reggente Angelo Santapaola. Nei mesi successivi Di Dio ottiene uno corposo sconto di pena nel processo Iblis e la revoca del carcere duro


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]