Le fiamme si sono sprigionate da una Renault Twingo in una autorimessa. Ad accorgersene è stato il figlio del proprietario. Sul posto anche i carabinieri. Il sindaco Salvatore Barbagiovanni: «Inammissibile, qualche giorno fa è stato trasferito l'unico automezzo in dotazione al distaccamento»
Maletto, paura per incendio di un’auto in garage Pompieri in ritardo per mancanza mezzo idoneo
Attimi di paura a Maletto, in via Professor Putrino, per un incendio scaturito da una Renault Twingo, in sosta in un garage. Il fatto è avvenuto poco dopo le 18, quando il figlio del proprietario ha visto delle fiamme fuoriuscire dal motore dell’auto. Il rogo si è propagato rapidamente. Il giovane ha cercato aiuto, così alcuni vicini sono accorsi cercando di spegnere il fuoco. Altri hanno chiamato i vigili del fuoco, il cui distaccamento non è molto lontano, ma ancora una volta i pompieri non erano in servizio per l’indisponibilità di un idoneo mezzo di emergenza. Di conseguenza si è dovuto attendere l’arrivo dei colleghi di Randazzo, con le fiamme che aumentavano rapidamente, minacciando anche l’appartamento al piano superiore.
Poi lo spegnimento dell’incendio e la conta dei danni, piuttosto ingenti. Sul posto anche il comandante dei carabinieri, il maresciallo Di Stefano, e il sindaco Salvatore Barbagiovanni, molto amareggiato per l’accaduto: «Solo per puro caso non si è sfiorata la tragedia – dichiara – e oggi avremmo dovuto parlare di altro. È inammissibile che dopo l’allarme lanciato dal sottoscritto qualche giorno fa, prima sia stato assegnato un mezzo al distaccamento, e, qualche giorno dopo, di nuovo trasferito. Si stanno causando seri problemi di sicurezza a un intero territorio – aggiunge Barbagiovanni – penalizzato, come sempre, da tagli ingiustificati, nonostante paghiamo le tasse come tutti gli altri».
La presenza di mezzi al distaccamento locale – secondo il primo cittadino – avrebbe garantito al cittadino un intervento più celere e sicuramente un minor numero di danni. «Adesso – conclude il sindaco – chiederò alla prefettura e agli altri enti competenti maggiore ragguagli, per una situazione che diventa sempre più insostenibile, specie dopo 18 anni che i ragazzi di Maletto si impegnano con professionalità ed abnegazione”.